domenica 20 luglio 2008

8) Terzo giorno a Winterhaven: nemici e rivelazioni

Svegliati di buon mattino dopo una notte ospiti a casa Jenkins, i nostri passano da Aperez per dirgli di prepararsi per l'attacco ai coboldi. Prima di partire pero', Dan, Hoverbeth e Gardland decidono di fare visita alla capanna di Ninaran, nella foresta.

Seguendo le indicazioni degli abitanti, raggiungono la radura in mezzo alla vegetazione che ospita la casa dell'elfa: una robusta costruzione in legno, con due entrate. Mentre il gruppo si avvicina furtivo e aggira la costruzione, nota chiaramente due rettili draconici di guardia alle porte.

Gardland e Hoverbeth decidono di uscire allo scoperto, e chiamano Ninaran a gran voce. Da dentro la casa, alla finestra, l'elfa risponde che non vuole parlare con loro. Gardland incalza dicendo che ella deve uscire e parlare con loro "perche' li ha mandati Kalarel, dopo che hanno parlato con Barwin". Il bluff non da alcun esito: Ninaran non risponde e rimande chiusa in casa. In compenso i nostri notano nella vegetazione delle ombre canine muoversi velocemente. Dan rimane in guardia nascosto.

Dopo una breve consultazione sottovoce, Hoverbeth decide di "aprire il fuoco" scagliando un raggio di gelo contro un rettile a guardia. In tutta risposta dalla finestra, Ninaran rompe il vetro scagliando una freccia con il suo arco, che ferisce il mago. Gardland si getta sulla bestia che protegge la porta per finirla. Nel frattempo anche la seconda bestia sta caricando Hoverbeth.
Dan, nascosto ai bordi della foresta vede frecciare velocemente degli esseri bestiali di energia nera verso i suoi alleati. Prontamente ne blocca uno con il suo incantesimo di ombre intrappolanti prima che arrivi su suo fratello, gia' assaltato da una bestia draconica. Gardland si trova presto a dover combattere a suon di asciate davanti all'entrata con un rettile draconico e un segugio oscuro.
Hoverbeth si ritira anch'egli nella foresta ma prima di farlo apre una voragine illusoria sulle due bestie, già confuse dalle ombre magiche di Dan. Dan, in copertura, evoca una sfera di fuoco e la dirige contro la finestra della capanna, per evitare ulteriori bersagliamenti da parte di Ninaran.


Gardland se la vede brutta con le due bestie, e nonostante riesca ad uccidere il rettile, e nonostante i due maghi lo aiutassero con missili magici e raggi di gelo, cade a terra privo di sensi sotto le grinfie del lupo di tenebra. Quasi allo stesso tempo, dalla foresta dietro la capanna, Ninaran (uscita dal retro) scaglia una freccia ben assestata che atterra morente Hoverbeth.

Dan si ritira nella boscaglia trascinando il corpo del fratello e dirigendo mentalmente la sfera infuocata che stazionava contro la finestra (e aveva incendiato un po' la casa) contro la bestia oscura, ferendola. La bestia però lo carica dentro la foresta e lo ferisce, in quanto Dan perde tempo a fasciare alla meglio le ferite del fratello, ancora privo di sensi.
Con il supporto della sfera di fuoco, Dan riesce ad uccidere l'animale magico, ma di Ninaran nessuna traccia: è nascosta da qualche parte nella foresta.

Purtroppo Gardland è ancora a terra in una pozza di sangue, e se non riceve immediata assistenza morirà di certo. Dunque Dan si fa coraggio ed esce allo scoperto, raggiunge il nano davanti all'entrata della capanna ora in fiamme, e trascina il corpo il più possibile in copertura, attendendosi una freccia dalla foresta. E proprio mentre cerca di tamponare le ferite del guerriero, dalla macchia arriva il colpo mortale di Ninaran: una freccia centra Dan sul fianco.. e tutto diventa buio.


Tutto sembra perduto: i tre nostri eroi giacciono a terra, senza sensi. Gardland e Hoverbeth hanno ricevuto assistenza ma non si sono svegliati, mentre a Dan mancano pochi secondi prima di morire per la ferita mortale.
Solo allora, dopo qualche secondo di disperazione, gli occhi del robusto nano si riaprono annebbiati! Nonostante la brutta ferita inflittagli dal cane oscuro il nano riprende i sensi, giusto in tempo per vedere l'elfa avvicinarsi al suo presunto cadavere.
Da terra, Gardland afferra l'ascia e falcia le gambe dell'elfa, rialzandosi e ingaggiandola in combattimento. Ella estrae stupita una spada, ma nulla può contro la rabbia del guerriero che vede il suo compagno Dan, a cui deve la vita, morente a fianco a lui.
In un paio di colpi ben assestati, Gardland uccide l'elfa, che era già ferita dalla sfera di fuoco, e che non è certo ai suoi livelli in corpo a corpo.

Immediatamente il nano corre a soccorrere Dan, ormai già troppo vicino alla morte. Solo grazie all'apprendistato dell'arte della guarigione sul quale può contare il nano, Gardland riesce a rianimare il respiro dell'eladrin e a stabilizzare la sua condizione medica.
Dopo un brevissimo riposo, lasciandosi dietro la capanna in fiamme, Gardland carica i corpi dei due suoi amici senza coscienza e li trasporta pazientemente in spalla fino alle porte della città.

Kaliber e Leonard accolgono Gardland ferito e lo aiutono a trasportare i due eladrin al tempio di sorella Linora, dove possono ricevere cure e assistenza. Mentre sono ospiti al tempio e riprendono le forze, i tre decidono di tornare alla capanna per vedere la situazione. Fra le ceneri della costruzione trovano i resti di un altare dedicato a Shar: una prova schiacciante del coinvolgimento dell'elfa nel culto!
Non solo, vi è anche una lettera, ancora di Kalarel, che Ninaran portava con sé, insieme a un boccetto di un liquido strano:


"Ho ricevuto il tuo rapporto sugli avventurieri. L'elisir che ti ha portato il mio messaggero dovrebbe servire allo scopo. Mischialo col sangue di 10 innocenti e cospargilo nel cimitero seguendo questo disegno. Questo dovrebbe rianimarli. Il rituale è quasi completo, al massimo un paio di giorni. Non provocare oltre gli stranieri.
Se mai dovessi aver bisogno di raggiungermi al secondo livello della fortezza, la parola d'ordine é, come sai, -Nella profonda oscurità la magia regna-"


Tranquillamente, i tre spengono le braci e tornano a Winterhaven. Arrivano che Aperez si presenta pronto per partire dai coboldi, e dice che Lord Padraig lo ha già ripreso perchè vuole che i coboldi siano spazzati via al più presto. Aperez è visibilmente impaurito: ha addosso tre medaglioni portafortuna di Chauntea. Kaliber gli dice che presto partiranno, ma prima devono visitare e sapere come stanno i loro amici.
Valthurn e' ancora impegnato a studiare i libri legati alla storia di Winterhaven e a Shussurru e non vuole essere disturbato.

Dan e Hoverbeth si sono abbastanza ripresi, e sono piuttosto arrabbiati sull'aver sottovalutato Ninaran. Ad ogni modo, nonostante le ferite (ben unguentate da Linora), si sentono pronti per andare a sgominare i coboldi.

Dunque dopo un po' di riposo e una mangiata rinvigoratrice, nel primo pomeriggio Gardland, Kaliber, Leonard, Dan, Hoverbeth e Aperez si dirigono sotto gli sguardi ammirati dei cittadini, e le battute delle guardie che li considerano in "missione suicida", verso il covo dei coboldi tanto temuti dal lord della città.

1 commento:

ventu ha detto...

l'immagine di ninaran è presa dal sito greghendricks.net, dove vi sono le cronache in inglese ti KotS.

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