lunedì 29 dicembre 2008

7B) La legge dell'atrio

Il ritorno per le vie oscure del labirinto, con Kaliber avvelenato, non e' dei migliori. La giornata degli avventurieri, iniziata con l'attacco al gruppo dei trogloditi delle cisterne, e' stata molto lunga e faticosa, ma nessuno immaginava che il peggio doveva ancora venire.
Prima di arrivare all'atrio, i sei hanno anche il tempo di guardare meglio quello che hanno recuperato alla tenuta. Oltre allo scettro richiesto da Gendar, al residuum e ad altre cose di poco valore, hanno trovato anche una lista degli ordini di oggetti magici, tra cui compare un certo P che ha ordinato materiale per diverse decine di migliaia di monete d'oro, da recapitare al "pozzo dei demoni". Vi sono anche vaghe indicazioni su come arrivarci. Forse finalmente hanno qualche indicazione su dove si trovi Paldemar!

Arrivati dopo qualche ora quasi all'atrio, notano sulla strada delle ombre un cartello affisso di recente. Vi e' la loro descrizione, con un veloce schizzo, e scritto a chiare lettere che sono ricercati, e che l'ordinator arcanis e' stato convocato da Khdedira del clan Grimmerzhul. Chiunque trovi uno dei ricercati prima dell' "angelo delle regole" (!?) e lo consegni a Orontor verra' ricompensato con 100 monete d'oro.
Le cose si mettono male, probabilmente non possono tornare all'atrio con tranquillita', ma il gruppo non sa dove altro andare (ne saprebbero come uscire dal labirinto senza passare per l'atrio) e purtroppo Kaliber sta veramente male, e non resistera' molte altre ore.

Infine decidono quindi di tentare di raggiungere il tempio di Torm passando per l'atrio senza essere visti. La cosa e' piuttosto impegnativa perche' la strada delle ombre arriva all'atrio vicino al clan Grimmerzhul, mentre il tempio di Surina e' dall'altra parte del fiume sotterraneo.
Lasciano tutto l'equipaggiamento magico e le prove del loro attacco alla tenuta del conro a Leonard e Hoverbeth, cosi' che non possano requisirglielo nel caso in cui venissero catturati. Inoltre si travestono alla meglio, e elaborano un piano secondo il quale cercheranno di attraversare l'atrio singolarmente, uno dopo l'altro, a distanza di 5 minuti l'uno dall'altro. L'appuntamento con Hoverbeth e Leonard e' dopo 6 ore, nello stesso luogo sulla strada delle ombre dove si trovano ora.

Orkut e' il primo ad uscire allo scoperto. Nell'atrio le attivita' stanno chiudendo e la locanda brulica di gente. I manifesti su di loro sono affissi ovunque, e la montagnola con la statua di minotauro brilla di una luce spettrale..
Il travestimento di Orkut e' semplice: oltre a cambiare vestiti si e' tolto il turbante che indossa sempre, ora appare come un "normale" elfo scuro che nessuno ha mai visto prima. Nonostante cio' lo gnomo della compagnia Deepgem lo sembra osservare in maniera strana mentre si dirige verso il ponte..
Orkut si rivolge a lui: "sto cercando un elfo scuro, dovrebbe avere un emporio qua nell'atrio". Lo gnomo lascia perdere i suoi sospetti e indica a Orkut l'emporio di Gendar. "Benvenuto nell'atrio, drow", e si allontana.
Il bluff permette a Orkut di arrivare da Surina senza altre distrazioni.

Il secondo a passare e' Kaliber, da solo. Ha ancora le forze per arrancare. Tolta l'armatura, emerge dalla strada delle ombre avvolto in un mantello scuro e si dirige verso il tempio, al meglio delle sue forze, sperando che nessuno presti attenzione a un pezzente malato.
Purtroppo la fortuna non e' dalla sua parte. Pochi passi dopo essere emerso dal labirinto, alla taverna dove la feccia dell'atrio si riunisce, alcuni mezz'orchi stanno discutendo con Brugg di come sara' divertente veder morire i ricercati. Uno di loro nota Kaliber che passa li vicino e decide di offenderlo per come cammina. Kaliber continua senza rispondere ma un altro mezz'orco si avvicina e tuona "mi hai sentito, idiota? tornatene alla tua nicchia piena di merda di Kruthik". E gli altri sghignazzano. Kaliber sussurra "lasciantemi andare.." cercando di non mostrarsi ma.. lo spaccone gli toglie il cappuccio e.. Brugg sussulta: "Per tutti i minotauri! E' uno dei bastardi. Prendilo!" Il paladino non fa resistenza, non ha forze per farlo. Viene pestato e malmenato fino a perdere conoscenza.


Naysend arriva nell'atrio dopo pochi minuti, come previsto.
Difficile cammuffarsi quando sei un mezzo elementale, ma il barbaro ammantellato fa del suo meglio, ed e' aiutato dal fatto che qualcosa di particolare sta accadendo nell'atrio, e molta gente e' uscita dalle strutture per osservare la scena.
Un gigantesco angelo azzurro, principalmente fatto di energia, con un'armatura lucente, sta volando dal fortino dei maghi di Saarun verso la montagnola al centro, tenendo il corpo ferito di Kaliber fra se braccia. Arrivato sopra al circolo di teletrasporto, lascia cadere il corpo del mezz'elfo che sparisce immediatamente non appena tocca il suolo, in un lampo di luce. Dopo di che l'angelo vola sopra la montagnola e si dissolve, e la gente inizia a disperdersi.


Nel frattempo Naysend ne ha approfittato per attraversare mezzo atrio, in mezzo alla gente.
Un umano alla locanda Halfmoon lo riconosce, e esclama a bassa voce ai suoi vicini "E' il mercenario genasi di stamattina, e' lui!". Naysend lo sente e si rivolge ai quattro astanti, tra cui vi sono due Halfling che la mattina lo avevano indirizzato verso gli avventurieri. "Sono solo un avventuriero, non c'entro niente con gli avvenimenti di cui sono accusato. Perfavore, fate finta di non avermi visto".
I cinque sono intimoriti dal barbaro muscoloso, e non dicono niente mentre egli passa. Cerca di non mostrare che sta andando al tempio, ma anche se arriva da Surina senza interruzioni sospetta che presto si spargera' la voce che e' stato visto nell'atrio.

Dan Poe e' l'ultimo ad attraversare l'atrio con circospezione, dopo 5 minuti.
Arriva furtivamente quasi verso il tempio, ma li si rende conto che alcuni Duergar stanno tenendo d'occhio l'entrata. Li distrae con un suono fantasma e riesce a sgattaiolare dentro grazie al potere eladrin del passo fatato.

Al tempio, gli altri lo stavano aspettando, insieme a Surina e a una vecchia conoscenza, il chierico Drawing Piccius.
Piccius racconta che e' tornato a Waterdeep dopo aver accompagnato Kaliber a Winterhaven, giusto per sapere che il drago Shadraxil era tornato ai picchi del tuono e aveva attaccato la cittadina, e che le sezioni del culto di Torm del reame del Cormyr avevano richiesto rapporto della missione del paladino Kaliber. I suoi superiori lo hanno immediatamente reinviato a recuperare il novizio Paladino indisciplinato del dio dei Draghi e a sentire cosa sapeva della questione.
Surina spiega che non sono al sicuro, che l'angelo dell'Ordinator Arcanis e' una presenza li sta cercando, li trovera' di sicuro a breve se restano nell'atrio o nelle sue vicinanze. Dice che il processo dell'ordinator e' sempre giusto, ma solo chi paga la protezione dell'Ordinator con la tassa annuale ai maghi di Saarun ha diritto alla giustizia. Ella dice che non puo' tenerli nascosti, e' una cosa contraria al suo ordine, ma dice che si impegnera' per difenderli nel processo, anche se non sa come fare.
Se entro un giorno non vengono catturati pero', solo chi e' stato catturato rispondera' dell'accusa. Per Kaliber oramai sembra non ci sia nulla da fare.
I nostri non sembrano molto convinti della protezione che puo' offrire loro Surina, e decidono che e' meglio andare via dall'atrio almeno per un po'. In quel momento, mentre il gruppo sta discutendo il da farsi nel retro del santuario, due Duergar entrano nel tempio e dicono "Surina.. Surina? Non starai mica nascondendo dei ricercati, eh? Non sei molto fedele alla giustizia, sacerdotessa di Torm..".
Surina e Piccius escono dal retro. Ella parla imbarazzata, combattuta tra il dovere di consegnare il gruppo alla 'giustizia' e la consapevolezza che verranno condannati senza una buona difesa. "Non offendete il tempio entrando laddove non avete diritto, stirpe di Asmodeus. Ci pensera' l'ordinator e il suo giustiziere a trovare i vostri ricercati. Andatevene".
E i Duergar escono ridacchiando "attenta, draconide.. il tuo esercito del bene non se la passa poi cosi' tanto bene, haha..".


Intanto i tre hanno deciso: cercheranno di raggiungere l'appuntamento di Leonard e Hoverbeth fra meno di 6 ore, senza riattraversare l'atrio cercheranno di orientarsi per arrivare alla strada delle ombre partendo dalla strada delle lanterne. Piccius che non e' ricercato, restera' nell'atrio e verra' anch'egli all'appuntamento per dare notizie. Nel frattempo cerchera' di trovare Terrlen Darkseeker e convincerlo a non testimoniare male contro gli avventurieri, se dovessero venire processati.
Dopo pochi minuti, furtivamente, Orkut, Dan e Naysend escono dal santuario e corrono verso la strada delle lanterne che lo costeggia.

Sono gia' molto provati dalla lunga giornata, ma non hanno tempo di muoversi con grande attenzione: hanno solo poche ore per riuscire a trovare una strada che li porti al punto d'incontro con i loro compagni.
Ma il labirinto e' sempre pieno di pericoli, e in quelle poche ore di viaggio il gruppo incontra e riesce a sporavvivere (senza il loro equipaggiamento magico!) a un gruppo di pipistrelli del fuoco e a un misterioso manipolo di non-morti spettrali che avanzavano per un corridoio insieme ad un mortale cubo gelatinoso. I tre preferiscono la fuga al confronto.. non vedono l'ora che la giornata finisca. Specialmente Naysend, che esce dagli scontri piuttosto ferito.

Ma ecco che sei ore dopo la partenza (quindi con circa mezz'ora di ritardo) giungono stremati in una zona che riconoscono essere vicina al punto di incontro con i loro compagni.
Sentono una voce in lontananza che li chiama "Daan, Nayseend, Oorkut..". E' la voce di Piccius, che li sta cercando. Ma prima che possano rispondere, delle creature simili a ragni, ma corazzate con dei carapaci escono fuori dal terreno e iniziano ad attaccarli con una tempesta acida, che li danneggia e rallenta. I tre reagiscono al fuoco, e iniziano a menar fendenti, missili magici, e shuriken contro le creature, che riconoscono come Kruthik..
Dietro agli esserini odiosi, un Kruthik piu' grande e temibile spara veleno investendo i tre pericolosamente, che cercano di ritirarsi muovendosi verso la voce di Piccius, che si fa piu' vicina.
Nonostante i colpi abbiano abbattuto diversi Kruthik, i tre si rifugiano in un tunnel dove gli esseri possono attaccare solo uno alla volta. Naysend difende la ritirata, ma cade a terra privo di sensi sotto l'attacco acido del Kruthik gigante e l'assalto mortale dei piccoli.
Proprio ora che erano cosi' vicini a riposarsi!


Piccius arriva e vede la situazione. Con i suoi poteri di parola curativa stabilizza Naysend , che era stato trascinato da Orkut al sicuro giu' per il corridoio e si espone in prima linea cercando di difendere Dan, che sembra in brutte condizioni.
Ma la sua azione eroica ha un prezzo: il Kruthnik gigante lo colpisce in pieno con l'acido velenoso, e in un batter d'occhio l'orda di kruthnik e' addosso al povero chierico, caduto a terra. Dan infuoca il corridoio di missili magici, disperdendo le creature, e Orkut esce infuriato allo scoperto e uccide con uno sguardo mortale anche il capo dei Kruthik, mettendo termine definitivamente al brutto incontro. Ma per Piccius Drawing e' troppo tardi: e' morto, vittima dell'acido delle viscide creature.
"Maledizione!". Anche Naysend e' in brutte condizioni. Nonostante le sue ferite siano sotto controllo, non ha forze per riprendere conoscenza, deve riposare.

Leonard e Hoverbeth li raggiungono di li a poco, spiegando che li stavano cercando, e apprende le brutte notizie. "Muoviamoci da qui", esclama, "mi e' sembrato di sentire una presenza inquietante qua vicino. Cerchiamo un luogo sicuro dove riposarci".
Ma non fanno neanche in tempo a creare una barella per Naysend, quando la presenza inquietante si manifesta in tutta la propria temibilita': si tratta dell'angelo dell'Ordinator.. si materializza in un vento azzurro, atterra e un'armatura magica lo riveste in pochi secondi. E' a pochi metri da loro e dal corpo di Piccius. Esclama con voce terrorizzante
"il vostro destino e' essere giudicati".


Orkut, Dan, Leonard e Hoverbeth non ci pensano due volte: fuggono quanto piu' veloce le loro forze gli permettono, lasciandosi indietro il genasi senza sensi. L'angelo non li insegue, ma con la coda dell'occhio vedono che solleva il corpo di Naysend e vola verso l'atrio.
Di male in peggio..

6 commenti:

Ale ha detto...

Poveri personaggi! li hai veramente sfiniti!! ;-P

ventu ha detto...

hehe sono un fan di "24" :)

(se non lo conosci, e' un telefilm girato 'in tempo reale'. ogni puntata e' un'ora della stessa giornata dell'agente speciale Bauer, che come minimo ammazza 10 persone all'ora. ovviamente non dorme mai)
http://www.jackbauerisgod.com/

Ale ha detto...

conosco "24", o meglio mi è capitato di vederne qualche pezzo, ma non mi sono mai soffermato... provvederò ad informarmi! :)

ventu ha detto...

se ti piace l'azione, e' un must :)
tra l'altro e' appena iniziata la settima e ultima stagione ;)

Anonimo ha detto...

hehe...
Mi manca D&D... ultimamente per mancanza di tempo gioco quasi sempre con regole minimaliste simil boardgame...

Il che porta spesso a sessioni "24" quando si inizia l'esplorazione dei sotterranei.

Poi, magari fino a che medito l'avventura successiva, faccio perdere agli eroi anche due partite in città alla ricerca della famigerata Ancella del Rospo che continua a mandargli contro sicari...

ventu ha detto...

hehe. sempre in stile 24 puoi cercare di rendere dinamica una storia "nei sotterranei".

Classici plot non-dungeon crawl sono:
- la lotta contro il tempo
- la talpa nel gruppo
- il cambiamento repentino di missione
- la difesa di una zona da nemici

e altri piu' elaborati (che non rivelo perche' appariranno nelle prossime avventure cronacate)

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