mercoledì 24 dicembre 2008

6B) L'attacco alla tenuta del corno

Nonostante la giornata e' gia' stata intensa Dan, Kaliber, Hoverbeth, Orkut, Leonard e Naysend decidono di non perdere tempo e attaccare la tenuta del corno, il quartier generale intermedio del clan Grimmerzhul, e per arrivarci velocemente Leonard va a vedere se Terrlen e' tornato, dopo "l'incidente" avvenuto il giorno prima.
Terrlen e' nella sua 'abitazione', ricavata in una nicchia dell'atrio, e sta pulendo e affilando le sue armi. Ha ancora addosso i vestiti del giorno prima, sporchi di sangue e lacerati dalla sua trasformazione. Si mostra sollevato che questa volta i suoi clienti sono sopravvissuti, ma dice di non ricordare nulla, e dice di non volerli guidare anche oggi nel labirinto, per paura di nuovi "attacchi psichici". Leonard cerca di rassicurarlo senza dirgli che e' un licantropo, e gli offre un compenso di 30 monete per guidarli al piu' presto per una spedizione sola andata alla tenuta del corno, quindi Terrlen accetta.
Nel frattempo il resto del gruppo controlla l'uscita sul 'retro' dell'avamposto del clan Grimmerzhul: un passaggio che dovrebbe emergere direttamente sulla strada delle ombre, oltre l'atrio, come segnato sulla mappa dell'atrio fornitagli da Rendil Halfmoon.
Quindi, seguendo il percorso scoperto tre giorni prima, dopo due ore di viaggio, senza imprevisti, tutti arrivano sull'orlo del burrone su cui e' ricavata la tenuta. I cinque vorrebbero attaccare subito, sperando che Khedira e gli altri duergar che erano di rinforzo all'avamposto dell'atrio non siano gia' tornati.

Il sentiero che costeggia il burrone porta dopo una ventina di metri ad un'apertura protetta da una grata, oltre la quale si intravvedono diverse figure orchesche.
Dopo un breve minuto di preparazione, inizia l'assalto. Tutti, nessuno escluso, si lanciano in corsa per il sentiero, con i maghi che sparano in retroguardia missili magici e raggi di gelo, mentre gli orchi si mettono subito sulla difensiva.
Diversi dardi di balestra vengono scoccati prima dell'impatto degli avventurieri in carica, ma nessuno degli eroi viene ferito gravemente.


Il gruppo si mette ai lati della grata e attacca con shuriken e dardi magici, mentre i cinque orchi all'interno della stanza rispondo con balestrate ma si tengono pronti con delle lunghe lance per un eventuale entrata dei nostri. Non sembra essere visibile nessun dispositivo di apertura della grata, che sembra essere bella robusta.
Leonard, coperto da Kaliber (che si mette davanti alla porta per coprirlo), individua un dispositivo alla base della grata e prova a manometterlo per togliere il blocco di scorrimento.
Gli orchi entrano in corpo a corpo con Kaliber, ma nel frattempo Leonard riesce ad aprire la grata, e Naysend la solleva in un secondo, iniziando il combattimento diretto.
I maghi e Orkut entrano con il passo fatato o la translazione eterea, per supportare il lavoro dei tre guerrieri marziali. In pochi secondi gli orchi vengono sconfitti: anche uno che era quasi riuscito a fuggire per dare l'allarme viene intercettato e ucciso in tempo.

Dopo una rapida perquisizione, i nostri continuano la spedizione avanzando oltre l'unica porta, che da su un corridoio su cui si affacciano sei porte.
Il gruppo decide di conservare il vantaggio della sorpresa, e prende tutte le precauzioni; Hoverbeth si mette a recitare il rituale di silenzio in maniera da comprendere le tre porte piu' vicine del corridoio.
Al termine del rituale, aprono le tre porte una dopo l'altra, solo per trovare stanze piuttosto prive di valore: due zone letto, una armeria temporanea (nessuna arma magica).

Hoverbeth inizia un nuovo rituale per silenziare l'entrata nelle seguenti tre porte, visto che oltre la piu' grande si puo' origliare qualche rumore, come di ferro battuto. Un rapido sguardo a una delle porte da cui non provengono rumori mostra una stanzina poco interessante con una vasca d'acqua potabile e un'altra porta, che da alla stessa stanza dei rumori. Mentre Hoverbeth recita il rituale, protetto dagli altri, da una porta laterale esce un Duergar, che si stava armando, probabilmente per iniziare il suo turno di guardia.
Il combattimento che ne consegue rompe il rituale dell'eladrin e crea diverso frambusto, perche' Naysend lo attacca poderosamente e l'onda tuonante di Dan lo atterra facendo un gran frastuono. Immediatamente si sentono rumori di mobilitazione dalla grande porta del corridoio e Orkut, origliando, sente una voce che in lingua del sottosuolo esclama "vai a controllare!".
Mentre il duergar malcapitato viene finito dai maghi e da Kaliber, Orkut e Leonard si mettono d'accordo e... non appena il nemico apre la porta, Orkut evoca la tenebra e Leonard tenta di chiudere la porta in faccia e di sbarrarla. Purtroppo l'orco che apre la porta resiste alla chiusura, e con una mazza inizia a sferrare colpi all'impazzata al buio, frantumando le ante della porta.
Presto il combattimento degenera, e tutti si gettano all'interno della stanza per combattere i nemici, prima che diano l'allarme.


La stanza sembra una specie di fonderia: diverse armi sono accatastate, e sono presenti fornaci e incudini. Tre guardie e tre orchi si lanciano in combattimento, sotto la guida di un altro duergar che evoca fumi velenosi e piogge di metallo a comando: un Teurgo. Il Teurgo sta in retrovia e viene solo occasionalmente colpito dagli attacchi magici dei maghi, scaglia le sue maledizioni e incita i Duergar urlando "...sono quelli dei maghi... uccideteli! uccideteli, o usero' la vostra testa come un'incudine!".
La pressione degli eroi contro le difese e' forte, e il Teurgo si vede costretto ad arretrare oltre una porta che separa la stanza da uno dei due ponti sopra al burrone che erano visibili dall'esterno della tenuta del corno.
I nemici cadono uno dopo l'altro contro i fendenti dei difensori e i colpi a sorpresa di Leonard, mentre Orkut, Dan e Hoverbeth si interessano al Teurgo.
Quest'ultimo scaglia addosso agli eladrin dei fumi indebolenti, ma non riesce ad evitare la propria morte per opera delle ombre avvolgenti e di una onda tuonante di Dan, che lo uccide sul ponte.
Anche il resto dei nemici fanno la stessa fine, e fortunatamente sembra che nessuno sia scappato a dare l'allarme nelle altre zone del fortino. Cio' nonostante la frase urlata dal teurgo e' abbastanza preoccupante: forse i Duergar gia' sanno chi sono?

Frugando nella stanza, i nostri trovano diverse armi, uno scrigno con Residuum magico in valore di oltre 200 monete d'oro, oltre che la formula di apprendimento del rituale "disincantare oggetti magici" e uno strano scettro d'ossa, che corrisponde alla descrizione dello scettro che Gendar gli aveva chiesto di recuperare. Dalla fornace partono due passaggi: un corridoio largo incavato nella montagna e lo stretto ponte senza parapetto sul quale si era rifugiato il teurgo, che porta ad una porta chiusa su un altro edificio. Dalla porta che si affaccia sul ponte e' possibile scorgere un secondo ponte che si erge sull'abisso, anch'esso comunicante con lo stesso edificio del primo ponte. Il gruppo decide di sbarrare momentaneamente la porta del ponte usando un armadio, e di procedere per il corridoio. Oltre uno svincolo e una porta a due ante vi e' un altro corridoio con due porte. Una di esse conduce a un magazzino di viveri e altre risorse, l'altra da chiaramente su una zona dove stanno conversando diversi Duergar. Semplici considerazioni geografiche fanno pensare che la stanza in quella porta sia collegata al secondo ponte sopra al burrone che era visibile dall'esterno della tenuta.
Ma mentre Orkut si avvicina ad origliare, qualcuno sembra voler aprire la porta.
Al volo, l'elfo scuro sgattaiola nel magazzino a fianco, chiudendo la porta e tenendosi in ascolto, mentre il resto del gruppo, che era meno esposto, si nasconde oltre la porta che porta al corridoio dal quale sono arrivati, pronti ad agire nel caso in cui il nemico si dirigesse contro di loro.
Orkut sente che i passi della creatura, probabilmente un Duergar, oltrepassano la sua porta. E' possibile che si diriga verso la porta oltre la quale attendono gli altri. Cercando di non farsi notare, Orkut socchiude la porta nella speranza di sorprendere il nemico alle spalle ma...
La guardia Duergar lo nota, e si gira insospettita, prima ancora che il Warlock possa marchiarlo e attaccarlo, il nano del sottosuolo scaglia gli aculei velenosi della sua barba e diventa invisibile. Orkut cerca di bersagliarlo invano, gli e' sfuggito.
Apre la porta e comunica ai suoi compagni che la guardia li ha scoperti ed e' sparita chissa dove.
Da ora in poi possono considere che nella tenuta verra' dato l'allarme della loro presenza da un momento all'altro.
I sei si nascondono nel magazzino per discutere sul da farsi, tenendo un'occhio sulla porta.

Dopo aver aspettato se succedeva qualcosa in cinque minuti, e aver verificato che nella stanza dove prima si sentivano voci ora c'era silenzion, il gruppo decide di mettere sotto ferro e fuoco quella parte del fortino.
Provando ad aprire la porta infatti si rendono conto che la stanza e' ben barricata e i Duergar sono pronti a scagliare dardi mortali al minimo spostamento. Si intravvede un arco che da sul secondo ponte sopra il burrone. Il gruppo chiude rapidamente la porta cessando il tiro al bersaglio, e decidono di utilizzare il materiale infiammabile trovato nel magazzino per dare fuoco alla porta e in generale a quella zona del fortino.

Dopo aver appiccato l'incendio, gli eroi si ritirano nella fonderia. E' ormai evidente che il resto della tenuta si stara' preparando rispetto a un loro eventuale attacco. Pero', a meno di passaggi segreti, sembra che non possano essere aggirati o circondati, e che quindi possano tentare un attacco all'edificio oltre al ponte, visto che sono a pieni poteri.
Dopo una breve preparazione, inizia l'assalto. Con Hoverbeth in retroguardia per essere sicuri di non essere aggirati, gli altri cinque si lanciano in corsa sul ponte. Prima che Naysend e Kaliber arrivino alla porta e la sfondino, dall'altro ponte alcune guardie appostate scagliano dardi di balestra verso il gruppo, e ricevono degna risposta da parte dei maghi eladrin.
Il mercenario Genasi sfonda la porta per rivelare una stanza piena di nemici pronti ad attaccare: diversi orsi, duergar, teurgi.. ce n'e' per tutti!


..E nel frattempo, mantenendosi in copertura, sull'altro ponte altri duergar armati di balestra e un costrutto meccanico-magico capace di scagliare due freccie allo stesso tempo iniziano a bersagliare i nostri eroi sul ponte.
Ma i quattro non hanno certo l'intenzione di stare li a farsi trivellare di colpi. Orkut e leonard preparano una corda con rampino e rapidamente la lanciano, cercando di agganciare l'altro ponte. Dopo due tentativi, sotto la pioggia di quadrelli dei nemici, riescono a trovare un appiglio e si lanciano entrambi nel vuoto, con l'obiettivo di passare sull'altro ponte. Non appena sotto il ponte, senza aspettare che i nemici arrivino mentre si arrampichino, l'elfo scuro si teletrasporta con il suo potere di traslazione eterea e copre l'arrampicata a leonard grazie alle tenebre che puo' evocare.
In un baleno i due eroi sono schiena a schiena su uno stretto ponte, un po' feriti e circondati dai nemici su entrambi i lati.. ma pronti a reagire.

Se non altro sul ponte dell'assalto ora Dan non e' piu' al centro dell'attenzione dei cecchini, e possono coprire i guerrieri mentre abbattono quattro orchi e diversi Duergar, guadagnandosi l'entrata nonostante le pesanti deflagrazioni di fumi velenosi e piogge di lame generate dai teurgi.
Un grande campione Duergar, con un pesante martello e diversi armamenti magici si fa strada tra i caduti e fa per entrare sul ponte e affrontare i nostri. Da dietro gli altri duergar urlano "Rundarr.. no, non andare!!", e la cosa inquieta alquanto i tre sul ponte.


Mentre il potente nemico avanza verso Naysend, da dietro Dan ha un'idea: si lancia all'improvviso in avanti e a destra, facendo un salto nel vuoto, cogliendo tutti di sorpresa. Nel farlo pero' riesce ad avere per una frazione di secondo una posizione laterale rispetto a Rundar, che lo guarda incredulo mentre l'eladrin gli spara addosso una onda tuonante.
Il campione Duergar viene proiettato indietro dall'urto, cadendo dal ponte ma contro ogni probabilita' afferra al volo il ponte e rimane attaccato. Dan subito dopo aver scagliato l'onda, scompare alla vista e ricompare sull'orlo del ponte grazie al passo fatato eladrin. Naysend non ci pensa due volte e si lancia su Rundar, tranciandogli le dita con la spada a due mani e condannandolo a precipitare nel burrone. La via per la stanza oltre il ponte e' ora sgombra, i pochi nemici rimasti si stanno ritirando.

Nel frattempo Leonard e Orkut si gestivano con efficienza mortale i nemici sull'altro ponte.
Il costrutto che scaglia dardi a ripetizione e' particolarmente pericoloso, ma viene abbattuto dai due, che si fanno strada inesorabili verso l'accesso all'edificio oltre l'abisso. Dietro la porta protetta dalle guardie, Leonard scorge diverse persone in agitazione, tra di esse vi e' Khedira e altri Duergar che sembrano avere alto grado nel clan.
Quando Rundarr muore, mentre i due avanzano, sembra chiaro che le truppe Duergar arroccate si stanno ritirando. Solo un paio di orchi rimangono indietro a fronteggiare gli avventurieri che avanzano.

Nonostante l'incalzare sui due ponti, principalmente generato dall'impeto di Kaliber e dalla sfera di fuoco evocata da Dan, i Duergar riescono a ritirarsi dietro a una pesante porta, lasciandosi dietro decine di cadaveri e soprattutto garantendo ai nostri l'accesso all'edificio.
I cinque si radunano nella stanza conquistata e fanno il punto della situazione. Sono molto feriti, stanchi, e sembrano aver causato gia' non pochi danni al clan Grimmerzhul, come gli era stato chiesto di fare da Orontor. Mentre si riposano perquisiscono i cadaveri e controllano che nessuno riemerga dalla porta, decidono che forse possono continuare ad avanzare ancora, anche se il rischio che i loro nemici siano piu' forti esi stiano organizzando molto bene in difesa e' alto. Ma quanti tesori li aspetterebbero se riuscissero a sconfiggere i Duergar!
Kaliber decide di bere una delle pozioni datogli da Orontor, per rinvigorirsi prima di una eventuale prossima battaglia, che ancora una volta lo vedrebbe in prima linea.
Nel frattempo frugando osservano che alcune guardie avevano una pergamena con la mappa della tenuta, e degli schemi di difesa: postazioni di guardia segnate, che probabilmente sarebbero state occupate da li a poco. Inoltre in un foglio vi e' la descrizione scritta di tutti e sei avventurieri!


Probabilmente erano attesi... ma come hanno potuto i Duergar venirlo a sapere?
Mentre si interrogano sulla questione, Kaliber inizia a sentirsi un malore addosso..
La pozione di Orontor.. sembrava avergli dato sollievo all'inizio ma ora sembra che gli stia facendo qualcosa.. il paladino si piega in due dal dolore e con le poche forze che lo stanno abbandonando esclama.. "portatemi.. portatemi via.. da Surina.."
La risposta su chi li ha traditi ora giunge lampante agli occhi di tutti: Orontor, il loro mandante! Ma vi e' poco tempo per discutere sul da farsi, i sei incendiano la zona e si ritirano il piu' velocemente possibile per tornare verso l'atrio, sperando che Kaliber, ormai senza forze, tenga duro per abbastanza tempo per essere curato..

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