lunedì 18 agosto 2008

11) Quarto giorno: esplorazione della fortezza sulla coltre oscura

E' di nuovo mattino a Winterhaven, e Dan e Hoverbeth partono subito dopo essersi riposati verso la torre di Valthurn per aiutarlo negli studi dei volumi trovati presso il culto segreto di Shar.
Kalibero, Gardland e Leonard invece si organizzano per visitare la fortezza menzionata nelle lettere di Kalarel. Seguendo le indicazioni, dopo un paio d'ore di marcia giungono alle rovine, che distano pochi chilometri da Winterhaven.


Dopo un veloce sopralluogo, e dopo aver notato tracce di piccoli umanoidi (coboldi? goblin?) nei pressi di una scala che si inoltra nell'oscurità, decidono di scendere a controllare.
Il gruppo mentre scende nota qualche ombra muoversi nella stanza in cui stanno andando. Con circospezione avanzano cercando di nascondersi dentro le colonne della stanza e non farsi notare da chi dimora nella zona, che sembra ora essere andato in uno dei due corridoi visibili.
Nonostante la tattica furtiva però un goblin di guardia in un corridoio sembra aver notato il gruppo, e strilla in goblinoide "intrusi!!!".
La reazione del gruppo è tempestiva.. ma sfortunata.

Leonard irrompe dal suo nascondiglio, pronto a bersagliare di shuriken il goblin, ma nel farlo cade in un trabocchetto preparato al centro della stanza! Cade in un pozzo pieno di ragni che prontamente si preparano a sommergerlo. Con abilità acrobatica riesce a risalire al volo, prima di essere attaccato gravemente dallo sciame, ma l'attacco di sorpresa sul gobiln è perduto.
Kaliber invece corre in carica contro il goblin per flagellarlo a morte.
Gardland addocchia il secondo corridoio e vede che un altra ombra si nasconde pronta ad attaccare. Con un salto che farebbe impallidire qualunque altro nano, oltrepassa il pozzo e carica i nemici nascosti.


I combattimenti ingaggiati dai due difensori del gruppo sono rapidamente a vantaggio dei nostri eroi. Gardland termina velocemente il suo nemico, e anche Kaliber è in netta superiorità, se non fosse che da una seconda stanza che fa capo al corridoio, altri due goblin da dietro a un tavolo scagliano frecce con le loro balestre.
Liberato dai ragni, Leonard corre velocemente in aiuto. Gardland segue dopo poco. Nonostante il vantaggio della copertura, i due goblin restanti sono presto messi all'angolo e uccisi.

Il gruppo prende qualche minuto di riposo, in cui esplora i dintorni e raccoglie il piccolo possedimento dei goblin. Poi decidono di proseguire oltre la porta della stanza "guardata" dai due goblin (che apparentemente stavano giocando a carte).
Una scala ripida si inoltra nell'oscurità, l'ambiente di quella zona è più freddo, e spiragli di vento con aria di chiuso non sembrano presentare una zona molto ospitale. Si tratta probabilmente dell'accesso alle cripte della fortezza.

In formazione serrata, il gruppo scende le scale..
E' tutto molto buio. Gardland estrae la sua torcia eterna e la fissa sull'elmo. Oltre le scale, si presenta un dedalo di corridoi, e un silenzio inquietante.
Leonard avanza furtivamente, nonostante la proiezione della sua ombra per via della torcia del nano.. e sente qualcosa! Un brontolio tutt'altro che rassicurante proviene da un'apertura del corridoio a sinistra.
Facendo segno ai compagni, il gruppo aggira l'apertura e si prepara per irrompere.
Gardland salta all'interno della stanza, scudo pronto e spada bastarda sguainata urlando a gran voce il suo nome!
"..LEEROOYY!!"

Uno, due, tre... forse quattro o cinque zombies lo assalgono immediatamente.
Il nano caccia spadate in tutte le direzioni, in attesa dell'assistenza dei compagni. Kaliber e Leonard si mantengono all'entrata, creando un collo di bottiglia svantaggioso per le creature non-morte, che non possono attaccare a distanza.
Gli zombie cadono facilmente sotto i colpi dei guerrieri, anche se il gruppo ne esce ferito per via di qualche attacco fortunato dei nemici.

Dalla stanza, priva di interesse, inizia un altro corridoio oscuro.
Il gruppo però decide di dare un'occhiata nei corridoi attorno alla stanza, prima di proseguire in quella direzione. Dopo una piccola esplorazione, Leonard si ferma perchè nota sul pavimento una serie di rune/iscrizioni.
Purtroppo non ci sono i maghi del gruppo a decifrarle ma.. Kaliber ha il forte sospetto che siano rune magiche che si attivino al contatto, come quelle usate per la guardia ai templi di Waterdeep.
Decidono quindi di saltarle, ma Kaliber le tocca inavvertitamente e, come da previsione, le attiva.
Un urlo spettrale invade le cripte, un vento soprannaturale coglie il gruppo. Kaliber e Gardland sentono energia malvagia ferirli e sono colti da un'improvviso terrore: non possono resistere e corrono verso l'entrata della cripta.
Nel frattempo l'urlo continua, e nonostante il rimbombo potente, sull'eco Leonard sente qualche mormorio lontano non ben definito: altri zombie...
Ripresi dal panico e terminato l'urlo, il gruppo si rifugia alle scale di entrata per calmarsi. Spengono la torcia, e prendono qualche sedia dalla stanza dei goblin per un'eventuale barricata.. ma nessuna orda di zombie sembra raggiungerli.
Dopo cinque minuti si decidono a riprendere l'esplorazione della cripta.

Passano le rune e continuano per i corridoi, scoprendo che vi sono altre rune identiche iscritte nel pavimento. Questa volta decidono di coprirle con i cadaveri degli zombie uccisi e di passarci sopra. Esplorano tutti i dedali rendendosi conto che alcuni di essi sono connessi, fino a quando non giungono nuovamente in una stanza. E ancora una volta una mezza dozzina di non-morti zombie che erano ben nascosti li assalgono.


Nonostante non riescano a formare la barriera all'entrata questa volta, il gruppo gestisce bene i nemici ancora una volta. Gli zombie cadono ai primi colpi degli avventurieri, e anche i due più resistenti non fanno che ferire poco gravemente i tre eroi.
Al termine della minaccia però il gruppo è già un po' provato, soprattutto Leonard che non ha la prestanza fisica dei due difensori.
La stanza introduce verso una scala che scende... probabilmente il secondo livello della fortezza, quello indicato nel biglietto.

Il gruppo decide di esplorare il corridoio del primo attacco degli zombie prima di proseguire.
Pochi passi.. e già si scorge una luce.
Il corridoio da su una cappella sotterranea, un sepolcro dominato da una decina di sarcofagi di marmo contro le pareti, perfettamente conservati, con rilievi raffiguranti guerrieri in armatura.
La luce è diffusa da qualcosa di non ben definito verso la fine della lunga stanza. L'entrata da cui arrivano i nostri è ancora nell'oscurità.
Leonard si mette immediatamente ad esaminare i sarcofagi alla destra dell'entrata. Sono ben sigillati. Leonard prosegue verso la luce, ma appena passa con circospezione i primi due sarcofagi sulla sua sinistra.... improvvisamente tutti i coperchi di marmo si aprono! Esseri scheletrici escono dalle bare e, armati con spade arrugginite e archi assalgono i nostri, che si ritirano velocemente all'entrata.


L'orda scheletrica pressa verso l'entrata, e chi non può combattere corpo a corpo scaglia che feriscono soprattutto Kaliber. Gardland si fa carico della maggior parte degli scheletri, frantumando crani e ossa inesorabilmente ad ogni colpo. Kaliber resta un pò più indietro ma a flagellate riesce anch'egli a distruggere due nemici. Leonard sfrutta la sua mobilità e colpisce artisticamente con shuriken e spadate.
Distrutto il primo fronte di nemici, i difensori si occupano principalmente dei due scheletri che sembrano più corazzati e più pericolosi. Nel frattempo sembra che dai sarcofagi escano in un colpo altri scheletri... la situazione si fa molto intensa..


Mentre Gardland e Kaliber tengono la mischia e la pioggia di frecce (Kaliber è costretto a una difensiva e all'utilizzo del suo potere curativo per resistere), Leonard si arrampica agilmente su un sarcofago e si decide a saltare sui sarcofagi fino a raggiungere la luce. Ma due scheletri in armatura lo feriscono mentre salta e interrompono il suo piano.
Il ladro si divincola dai due nemici e corre verso la luce.. ora vede chiaramente un portone sbarrato, di sfuggita due altari sui lati della cappella, e un gigantesco affresco sul soffitto raffigurante un drago di platino che vola imponente: è quel dipinto la sorgente di luce.


Uno scheletro lo insegue e colpisce il ladro con la sua spada. Leonard si rituffa agilmente verso uno dei due altari. Vi sono iscrizioni in draconico, che lui sa leggere. Dicono.. "Il drago di Platino è la mia roccia, la mia fortezza, la mia missione. Egli è il mio castello, il mio rifugio, la mia armatura contro i nemici della vita. Devo solo inginocchiarmi e offrire a lui il mio cuore".
Lo scheletro incalza e perfortuna non ferisce Leonard, che si trova schiacciato però contro l'altare. Dietro di lui, rilievi sulla roccia di cavalieri inginocchiati. Portano gli stessi simboli di Kaliber: sono paladini di Bahamut.

Nel frattempo Gardland e Kaliber utilizzano i loro poteri più forti per far fronte ai cinque-sei scheletri rimasti.
Leonard sale sull'altare e si inginocchia, esclamando a gran voce "Grande Bahamut! io ti offro il mio cuore!". Il dipinto sul soffitto splende più che mai, e illumina tutta la cattedrale. Gli scheletri smettono di combattere... rientrano nei sarcofagi.
Ora la situazione sembra sicura.. Kaliber anch'egli si inginocchia verso il suo Dio e porge omaggio.

I nostri si riprendono e rivolgono la loro attenzione verso la porta sbarrata al termine della grande camera..

Prima di aver pregato Bahamut.. immersi nell'oscurità a combattere gli scheletri

Dopo aver pregato.. la stanza è illuminata! (compare anche il DM)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E dopo aver "acceso la luce" eravamo anche più gasati : dopo che Gardland (come al solito) prendeva mazzate da mezzo mondo senza morire, mentre io riuscivo ad arrampicarmi su di un sarcofago e implorare Bahamut di aiutarci (prima in piedi poi in ginocchio SOPRA ad un suo altare...al limite del blasfemo...)

ventu ha detto...

che master buono che sono...

Anonimo ha detto...

"Master buono" e "ventu" mal si conciliano...

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