giovedì 21 agosto 2008

13) La liberazione di Sir Keegan

Il fantasma dopo qualche ora interrompe il riposo del gruppo e la sua aurea rigenerativa.
"Ho percepito diverse cose in queste ore, avventurieri.
Sento che la maggior parte delle creature nemiche hanno attraversato le cripte e si sono spostate verso il secondo livello della fortezza. Vi staranno aspettando.
Ho inoltre percepito qualcuno, una persona dall'aurea di potere abbastanza forte, allontanarsi dalla fortezza poco più di un'ora fa.
Ma vi disturbo perchè pochi minuti fa qualcuno è entrato nelle cripte, non la stessa persona di prima, e sento che si sta dirigendo qua. Tra un minuto sarà all'entrata del santuario di Bahamut."

Il gruppo si riordina e si prepara all'incontro con l'intruso. Leonard e Gardland corrono nella cappella e si nascondono dietro a due sarcofagi, mentre Kaliber resta dietro nella stanza di Sir Keegan.
Una figura umanoide, con un bastone, entra nella stanza e si guarda attorno con circospezione. Poi sembra aver notato Leonard nel suo nascondiglio, ed immediatamente anch'egli si ripara dietro un sarcofago. Leonard a gran voce: "Chi sei!". "Mi manda Barwin, devo parlare con Kalarel" risponde il tizio misterioso. Ma la sua voce, per quanto cammuffata, è inconfondibile: è Dan Poe.
Leonard e Gardland escono allo scoperto e aiutano Dan a superare la trappola degli scheletri. Si ritrovano tutti nella cripta di Sir Keegan a discutere.

Dan spiega che circa due ore prima è successo il finimondo a Winterhaven. Valthurn è stato attirato in taverna per discutere con uno straniero ed è stato assassinato con del veleno. Dan e Hoverbeth non hanno potuto vedere l'assassino, e neanche indagare perchè poco dopo è arrivata la notizia che Lord Padraig aveva contratto una malattia ed era debole, a letto. Sorella Linora si sta occupando di lui.
Ma questo è nulla: al tramondo, circa un'ora fa, il drago non-morto Shadraxil si è manifestato dopo mezzo-secolo e ha iniziato ad attaccare Winterhaven, con il suo soffio necromantico e il suo sguardo pietrificante. I regulars, senza la guida di Padraig, si sono organizzati al meglio con le balliste e le altre macchine da guerra, ma anche quando riescono a ferire il drago, egli si allontana per minuti e poi torna di nuovo in forze. Sembra intenzionato a distruggere la torre.

Sir Keegan spiega che la torre rappresenta un ultima barriera per la liberazione di Shussurru. Shadraxil pensava che il sigillo fosse nella fortezza e per questo l'ha distrutta molti anni fa. Ora sa la verità sulla torre, e vuole distruggerla. Questo significa anche che sicuramente il rituale è terminato... la distruzione della torre è uno degli ultimi tasselli.
"AAAhh se solo potessi avere la mia rivincita contro l'ombra sibilante!! Ma non c'è tempo da perdere. Il rituale non deve essere completato.. e la torre non deve essere distrutta."

Kaliber, Gardland e Leonard decidono di continuare verso il secondo livello della fortezza per impedire a Kalarel di liberare Shussurru. Dan riprenderà il cavallo e galopperà verso Winterhaven per aiutare la resistenza contro il drago. Leonard suggerisce di ingannarlo e fargli credere che la torre non sia l'edificio giusto da distruggere.

Il ladro, il paladino e il guerriero tornano quindi in gran fretta verso le scale con conducono al secondo livello. Stranamente ora una pallida luce proviene dal piano inferiore. Leonard avanza furtivo ma la sua ombra viene subito rilevata da due guardie tozze che pattugliavano le scale alla base. In linguaggio comune un po' traballante, la guardia urla "L'ombra cerca ombra!". Leonard si ricorda la frase nel biglietto trovato a Ninaran, "Nella profonda oscurità la magia regna!". Ma la reazione non è quella sperata.. la creatura urla "intrusi!!" e Leonard e gli altri fanno in tempo a serrare un minimo i ranghi prima che le due guardie li carichino.

Le creature sono Hobgoblin, una razza goblinoide piuttosto agguerrita. Deitro alle due guardie in carica sembra che altri Hobgoblin si stiano radunando verso le scale. Leonard sgattaiola indietro lasciando la mischia a Kaliber e Gardland, che subiscono la carina e iniziano a menar fendenti contro le creature. Mentre altri hobgloblin salgono le scale per assistere i loro alleati, Leonard lancia shuriken dalla retroguardia.
Dalle voci e dai rumori di catene e di oggetti di ferro, sembrerebbe anche che diversi nemici stiano lavorando a qualcosa all'interno della stanza.

Le due guardie cadono sotto gli attacchi dei guerrieri, ma sono presto rimpiazzate. Leonard mentre continua a scagliare le sue lame da sopra le scale, cerca di guardar meglio la situazione, e osserva che un qualcosa di grosso e nero si sta avvicinando. Voci goblinoidi in draconico dicono fra di loro, "fate attenzione!".
Pochi secondi e la macchia nera, con un'agilità impressionante, salta in volo sopra la mischia nelle scale e piomba spaventosa su Leonard: si tratta di un ragno gigante dall'aspetto veramente terribile.
Leonard sfugge alle fauci velenose del ragno e richiede l'aiuto di Gardland che si disimpegna da un'hobgoblin (uccidendolo) e slitta in retroguardia a occuparsi del ragnone. Leonard cerca invece di assistere Kaliber a gestire la pressione dei nemici, ancora abbastanza numerosi.
Gardland schiva tutti gli attacchi del ragno, pur non temendo il suo veleno, per via della sua tempra nanica. Colpo dopo colpo, le spadate hanno la meglio e la creaturasi accascia morta di fronte al guerriero.
Kaliber assesta flagellate mortali, dando di tanto in tanto l'opportunità a Leonard di fiancheggiare un hobgoblin e di terminarlo con colpi assassini.
Il contingente di guardia viene quindi completamente annientato dopo pochi minuti, al prezzo di qualche lieve ferita.

Una rapida perquisizione non trova nulla di interessante (solo qualche moneta d'oro), quindi i tre possono proseguire. Le stanza adiacenti alla scala sembravano semplici avamposti di guardia, fatta eccezione per una stanza che conteneva la gabbia del ragno. Tutta la zona è ben illuminata da torce e lanterne alle pareti.


Il gruppo procede verso sud. Leonard in avanscoperta... passato il corriodoio, nascosti ai lati della stanza, altri Hobgoblin attaccano!
Ancora una volta i nostri si serrano nel corridoio, riducendo il vantaggio numerico degli avversari. Nonostante ciò gli hobgoblin sono una mezza dozzina ancora, e questa volta capitanati da un guerriero che tatticamente li organizza e che guida l'attacco con la sua lancia. Gardland si confronta immediatamente con lui e si marcano a vicenda, mentre Kaliber e Leonard massacrano gli altri. Il capo hobgoblin cerca di divincolarsi e di far avanzare altri hobgoblin, ordinando ai migliori guerrieri al suo fianco di ritirarsi al suo fianco, ma l'incalzare del nano blocca la sua tattica.
Nonostante qualche colpo ben assestato, ancora una volta gli esseri dalla pelle scura soccombono all'abilità degli avventurieri... il gruppo avanza lasciandosi dietro una montagna di cadaveri di hobgoblin.
Ciò nonostante le ferite inflitte dai nemici iniziano ad offuscare la lucidità del gruppo: se ad ogni vicolo li aspetta una tale mole di avversari, non potranno uscirne vivi tanto facilmente!

Due porte in questa stanza. Una grossa, a due ante con un fermo di blocco, e una piccola che da su un corridoio non illuminato. Nessun rumore proviene da entrambe le direzioni.
La porta grossa una volta aperta da su una grande stanza illuminata da lanterne e decorata da statue.. una gigantesca statua di un guerriero al centro, due statue di draghi agli angoli, e una nicchia che da su una seconda grande porta, con quattro statue di cherubini a fianco.

Il gruppo prende una torcia e avanza per il corridoio buio. Dopo una curva il corridoio termina su una porta sbarrata con l'incisione in comune sopra il legno. "CHIUSO".
Gardland spinge con tutta la forza che ha e sposta un blocco di pietra che era stato messo per bloccare la porta. Puzza di chiuso e di vecchio, buio pesto, al di la dell'entrata. La porta si affaccia a metà di un corridoio, molto pulito e conservato rispetto al resto della fortezza.
Con Leonard in avanscoperta con una torcia il gruppo unito va prima a dare un'occhiata a sinistra. Niente di interessante, il corridoio gira, e tutto è sempre più buio.
Verso destra... gasp! una massa traslucida che occupa praticamente tutto il corridoio li stava seguendo, come un muro invisibile.. ma mortale! Leonard fugge giusto in tempo in retroguardia mentre il cubo gelatinoso avanza e ingloba Gardland all'interno della sua massa acida.

Gardland esce al volo dalla massa ameboide e inizia a tagliuzzarla a suon di spadate. Kaliber rotea i suo flagello cercando anch'egli di danneggiarla. Tutto sembra abbastanza vano, l'oggetto si deforma per colpire con le sue protuberanze paralizzanti entrambi i guerrieri ed avanza inglobandoli ancora.
Mentre Leonard tiene le distanze e scaglia Shuriken dal dubbio effetto su questa aberrazione, da dentro il cubo il nano e il paladino cercano di lottare contro l'acido corrosivo e di distruggere la creatura. Gardland si divincola fuori per pochi secondi, mentre Kaliber resta intrappolato. Ma dall'interno agita il suo flagello schizzando gelatina ovunque.
Il cubo avanza, con un colpo riparalizza il guerriero nano e lo fagocita. Leonard indietreggia ancora, e continua a scagliare le sue lame volanti.. che presto finiranno.
Fortunatamente, prima che il cubo riesca a finire i due guerrieri, Kaliber si libera e da riesce a "uccidere" la bizzarra creatura, liberando Gardland che aveva appena vinto l'effetto della paralisi.
"Bleah!". Il gruppo si ripulisce e riattiva la torcia magica di Gardland, coperta di gelatina. Il corridoio verso sinistra porta ad una nicchia, ma è un vicolo cieco.

Quindi proseguono verso destra... il corridoio termina su una stanza, con una porta e... due sarcofagi, questa volta senza alcun rilievo. Sulla base delle esperienze passate il gruppo si tiene pronto al peggio..
Tentano di aprire la porta, fanno in tempo ad intravvedere un piccolo antro con uno scrigno ben chiuso quando i due sarcofagi si scoperchiano violentemente.


Prima ancora che le creature all'interno possano uscire (si tratta di due cadaveri avvolti da una orrida aura nera.. una specie di zombie) i due guerrieri gli sono addosso.
Gardland danneggia e si rende invisibile agli occhi del non-morto con il suo potere da warlock e lo marca. Il suo nemico quindi lo ignora e scaglia una sfera di energia necrotica contro Leonard, subendo l'attacco a sorpresa del nano.
Leonard schiva fortunatamente la sfera necrotica, mentre Kaliber usa la spada di Sir Keegan per ferire il suo nemico, che cerca di rispondere con artigliate. Gardland riesce a distruggere il non-morto, solo per scoprire che esplode in una bolla di energia necromatica che lo investe. Dopo pochi secondi, anche Kaliber ha la meglio, e la spada di Sir Keegan risplende di energia quando la creatura non-morta soccombe per sempre.. parte dell'energia della spada infonde vigore al paladino.
Sir Keegan non aveva mentito: la spada è un utile arma contro i morti-viventi.

Finalmente Leonard può cercare di aprire lo scrigno. Dopo aver controllato che non vi siano trappole, egli riesce a scassinarlo e ad aprirlo.
Al suo interno vi sono oggetti quotidiani di valore: una bambola di pezza, dei vestiti, un medaglione, un braccialetto d'oro, due statuine di un drago (Bahamut).. tutte posizionate su disegni arcani e rune che ricoprono l'interno dello scrigno.
Si tratta forse del ricettacolo di cui parlava Keegan! Il gruppo si appresta a rimuovere gli oggetti dalle posizioni precise dei disegni arcani e.. poco dopo un'ondata di tremore scuote la fortezza.
Qualcosa è accaduto.

I nostri di gran fretta ripercorrono le stanze fino a tornare alla stanza dove era imprigionato il fantasma.. per scoprire che di lui, ora, non vi è traccia.
E' passata quasi un'ora da quando hanno lasciato Dan verso Winterhaven..
Sperando che non tutto sia perduto e che ci sia ancora il tempo di evitare il peggio, i tre decidono di proseguire l'esplorazione del secondo livello della fortezza, e stanare Kalarel.

1 commento:

Anonimo ha detto...

in DnD manca la gnocca..
pensavo che nella 4ed avrebbero risolto il problema.... :(

stanza

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