mercoledì 23 dicembre 2009

COMUNICAZIONE AGGIORNAMENTO BLOG

Dopo diversi mesi di inattivita', probabilmente riprendero' la narrazione delle avventure della compagnia del LuckyRiver.
Purtroppo non abbiamo giocato per diversi mesi, e solo ora probabilmente avremo l'occasione di riprendere.
Ad ogni modo, per ragioni di tempo non riusciro' a riportare esattamente gli avvenimenti delle sessioni 2C, 3C, 4C, e a breve postero' un riassunto schematico non illustrato.

1C) Il regno del Cormyr

Il gruppo dei sei avventurieri si lascia il labirinto della guglia tonante alle spalle, mettendosi di buon mattino in viaggio verso la citta' di Arabel, dove il bardo Gazbari li attende per ascoltare cosa hanno scoperto sulla storia della piaga degli incantesimi e per dare loro lo scettro dei draghi che aveva promesso.

Essendo in ritardo di due giorni rispetto al giorno dell'incontro, Leonard ha cura di spedire un messaggio magico al bardo per informarlo del loro arrivo.
Prima di partire, Hoverbeth ha esaminato attentamente l'iscrizione sulla statua dell'angelo di Platino apparsa nell'atrio. Si tratta di una iscrizione in linguaggio celestiale, che dice che la statua e' il sigillo del termine del patto dell'Ordinator Arcanis con l'ordine dei maghi di Saarun.
Hoverbeth spiega che anche quando e' morto Paldemar e' apparsa una pietra nera, che Agrid ha preso con se senza mostrare bene a nessuno. Forse Acererak e l'Ordinator Arcanis non sono forze cosi' dissimili..

Il viaggio oltre i picchi del tuono si svolge senza imprevisti, e i nostri arrivano ufficialmente nel regno del Cormyr (nonostante ora anche Winterhaven, oltre la catena montuosa, ora faccia parte del regno).
Il regno e' governato saggiamente da Re Foril, famoso per aver decretato l'uguaglianza legale tra tutti i suoi sudditi, popolazione e nobilta'. Arabel in quanto citta' di frontiera ha fama di essere una grande citta'-caserma: la protezione militare e' tale che e' una delle poche citta' dove gli avventurieri hanno il permesso di girare armati senza segnalare le armi con i tradizionali nastri rosa come si usa nel Cormyr.

Arrivati in serara alle porte della citta', il gruppo chiede informazioni e si dirige direttamente alla locanda del sudiciume volante per incontrare Gazbari.
Il vecchio umano e' nella sala principale della locanda, gremita di persone, che studia libri e pergamente mentre sorseggia una tazza di the delle valli.

Dopo i saluti e i racconti del gruppo sul tempio di Baphomet e i documenti ritrovati sulla spellplague (Paldemar aveva un tomo che parlava di un combattimento tra il demone Baphomet e la Dea Shar nel regno del signore delle bestie poche ore prima che Mystra venisse uccisa), Gazbari spiega che lo scettro dei draghi che doveva dare loro gli e' stato requisito un giorno prima dalla milizia del Cormyr, che aveva un mandato reale.
Consegna al gruppo il documento, che afferma che per "ragioni di sicurezza del reame" i Draghi Purpurei sequestrano l'oggetto a tempo indeterminato, e che chiunque possegga il certificato potra' riottenerlo quando il reame non ne avra' piu' bisogno.
Strano per uno scettro che non dovrebbe avere piu' poteri magici!

Gazbari e' anche molto preoccupato per motivi personali. Una strega divinatrice di sua conoscenza che vive ad Arabel, Isabella, gli ha predetto una morte imminente "proveniente dal terreno". Conoscendo le grandi capacita' di previsione della veggente, il bardo ha deciso di prendere il battello del giorno dopo che salpa per il mare delle stelle cadenti, e di stare lontano dalla terra ferma per un po'.

Dopo una notte di riposo, il mattino dopo i nostri si organizzano per andare a Suzail, capitale del regno, dove tra un giorno inizieranno i concilii annuali dei Maghi della Guerra e dei Draghi Purpurei, dove verranno prese importanti decisioni sulla politica del reame nei confronti del culto di Shar. Van Sarimun ha invitato il gruppo a passare, e sicuramente sara' interessato alle nuove informazioni sull'esercito dell'Umbraforge!
Inoltre fra due giorni alla capitale dovrebbe iniziare il torneo di DragonPoker del reame...

Arabel comunque sembra vivere un giorno particolare, stamattina. Il gruppo esce per fare compere prima di partire (Naysend cerca un'armatura, Dan prova a riprodurre il mantello magico trovato da Orkut..) e per sbrigare faccende burocratiche (sarebbe il caso di registrarsi in quanto avventurieri ufficiali del Cormyr per ritirare un premio per il loro lavoro a Winterhaven!) e si rendono conto che la cittadella sta fremendo in preparativi per qualche specie di celebrazione.
All'ufficio protocolli reali, dove Leonard si reca per registrare il gruppo, sono momentaneamente chiusi per preparativi e una discussione con il responsabile rende noto che nel tardo pomeriggio si terra' una grande abbuffata di cinghiale offerta dal gruppo di avventurieri dei "Freeriders" che hanno recentemente svolto un grande servigio alla citta'. Il governatore ha ordinato un giorno di festa in loro onore.

Quindi purtroppo non e' giorno di far compere ad Arabel. Il gruppo valuta la possibilita' di partire in battello per Suzail, ma il viaggio sarebbe altrettanto lungo e molto piu' costoso, quindi decidono di ignorare la festa cittadina e di partire al piu' presto a cavallo, per riuscire ad arrivare in tempo per il concilio dei Draghi Purpurei.


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