domenica 26 ottobre 2008

1B) Nuove minacce e prospettive per il Cormyr

I nostri tornano stanchi verso l'alba alla cittadina di Winterhaven, e la trovano letteralmente a ferro e fuoco! Gli ultimi attaccanti coboldi si nascondono nella fortesta bersagliati dai regulars, le mura sono in gran parte crollate e la torre... beh, praticamente e' eretta quasi per miracolo.
Non appena il gruppo rassicura le guardie che il drago non ritornera', un gigantesco urlo di sollievo si propaga per tutta la citta': Winterhaven e' salva! I difensori possono finalmente piangere i caduti e riposarsi, dopo le ore di battaglia.
Gazbari viene incontro al gruppo, vestito goffamente in armatura e ferito. Racconta che Valthurn e' morto e Padraig e' malato (ma il gruppo lo sapeva gia'), e che inoltre un contingente armato dal Cormyr arrivera' ad ore, quindi invita i nostri a riposarsi, potranno trovare alloggio direttamente al palazzo di Lord Padraig.
Il gruppo non se lo fa ripetere due volte, anche se Gardland va prima a controllare che la sua famiglia stia bene (per scoprire che un suo fratello, Ralpanna, e' morto sulla torre).

Dopo dieci ore di riposo meritato, i quattro trovano una citta' al mattino assai diversa da quella di due giorni prima: tra le rovine, molte attivita' e famiglie stanno chiudendo i battenti e carovane vanno e vengono. Ma soprattutto diverse centinaia di militari Cormyreani si trovano entro cio' che resta delle mura: stanno aiutanto la popolazione e restaurando lentamente le protezioni della citta'.
Nel cortile della zona riservata al borgomastro, Lord Padraig (barcollante, con un colorito piu' tendente al verde che al rosa) sta discutendo con il nobile Van Sarimun e altri militari.
Il gruppo scende e Leonard va a parlare con Padraig, mentre Dan e Kaliber si dirigono verso la torre di Valthurn. Gardaland passa invece il mattino con la famiglia.



Lord padraig accoglie con piacere Leonard e ringrazia del servigio gli eroi. Spiega che Winterhaven da oggi diventera' un avamposto militare del Cormyr, e che la maggior parte delle famiglie si sposteranno oltre i picchi del tuono. Rimarra' di sicuro il tempio di Chauntea e la famiglia Jenkins. Padraig viaggera' verso Suzail dove i chierici piu' abili proveranno a curare la sua malattia/maledizione, probabilmente trasferitagli dalla concubina che frequentava, che sicuramente lavorava per il culto.
Van Sarimun si mostra cordiale nei confronti di Leonard e spiega che alla torre Hoverbeth sta spiegando ad altri maghi cosa hanno scoperto leggendo i testi trovati presso il culto di Shar. Dice a Leonard che alla luce delle nuove informazioni se si apriranno opportunita' per avventurieri capaci nel reame, e che sara' felice di referenziare il gruppo se mai decidesse di registrarsi officialmente.
Leonard ringrazia i Lord e raggiunge Dan e Kaliber alla torre.

Hoverbeth sta discutendo in quel che resta della biblioteca (molti testi sono andati incineriti) con un drow che si mantiene mascherato in un abito scuro di stoffa e altri due maghi Cormyreani su diversi fogli estratti dagli appunti di Kalarel e Barwin.
Accoglie con gioia il fratello e gli altri due, e spiega che dai testi trovati sono emersi particolari che sono di interesse del re del Cormyr e ha pensato di vendere le informazioni al reame. Si tratta di una lista di soprannomi degli adepti locali (i draghi purpurei stanno gia' indagando), di dettagli sui rituali di imprigionamento di Shussurru e del rituale che ha fatto perdere la testa a Sir Keegan, e alcuni importanti appunti sulla struttura gerarchica delle missioni Shaariane nelle zone nemiche dei reami.

Riguardo al rituale di Shussurru, il testo chiarisce che Shussurru ha trovato un modo di contattare Shadraxil dopo il riarrangiamento del piano delle ombre da parte di Shar, e Shadraxil e' diventato un dracolich per stabilire un legame permanente con sua madre (che e' il suo stesso filatterio). Poi il drago non-morto ha contattato la chiesa Shariana per stabilire le forze di liberazione di Shussurru.
Apparentemente la prigione di Shussurru, creata da Sir Keegan, si troverebbe in corrispondenza di una gabbia dorata presso un vulcano nel mondo dello Shadowfeell, un luogo inavvicinabile.
Le informazioni sulle spie Shariane sono criptiche ma molto interessanti.
Sembra che Kalarel gestisse uno dei gruppi meno importanti, segnati come i "serpenti del buio ardente", con base i picchi del tuono e con missione la liberazione di Shussurru.
Direttamente sopra la scala gerarchica vi il riferimento a un certo "Modra" che comanda gli "oscuri perduti" nella zona del Cormyr, con una missione che ha a che fare con "l'esercito dell'umbraforge".
Ancora piu' potente sembra essere un certo Kayzan, a capo delle "ombre" con piani sulla citta' Eladrin di Evereska, riguardo a una certa "barriera".
Infine e' stato cancellato il nome del chierico di Shar piu' potente, che comanderebbe la "lega delle trame nere" a Waterdeep, inseguendo come obiettivo l'uccisione dell'eroe Yoshimitsu, che i religiosi credono essere un mortale della Dea da tempo scomparso. Tutti i quattro gruppi sono accompagnati da una serie di rune magiche e di iscrizioni criptate che l'elfo scuro dice essere codici di circoli di teletrasporto che pero' sono indecifrabili senza il corretto rituale di decifrazione.
Il gruppo ricevera' un compenso in monete d'oro quando si registreranno come compagnia di avventurieri presso il Cormyr.

Mentre Hoverbeth e l'elfo scuro finiscono di mettere a posto le carte sopravvissute alla biblioteca, Kaliber, Leonard e Dan escono dalla torre e incontrano Gazbari, che chiede qualche delucidazione riguardo alle informazioni trovate, e inoltre ricorda al gruppo del perduto tempio di Baphomet di cui aveva parlato qualche giorno fa.
"Alla compagnia di Suzail, si vociferava che un mago di nome Paldemar si vantasse di aver trovato un vecchio tempo dedicato al culto di Baphomet, e che avesse scoperto informazioni riguardanti a cosa e' successo al piano dell'abisso dopo la piaga degli incantesimi. Paldemar fa parte dei maghi di Saarun, un gruppo di maghi che gestisce traffici illeciti all'interno del labirinto della guglia tonante, in una citta' sotterranea nota come l'atrio dei sette pilastri..."
Gazbari puo' offrire al gruppo lo scettro dei draghi di cui aveva parlato come ricompensa, anche se ormai ha perso il suo potere magico, e' considerato dai draghi come una rara reliquia. Puo' recuperalo ad Arabel la settimana prossima, e da appuntamento tra sette giorni ad Arabel nella locanda del Sudiciume Volante. Consiglia al gruppo di dire a Von Sarimun che vanno all'atrio dei sette pilastri, perche' il Cormyr ha un rapporto conflittuale con i traffici illeciti dei maghi di Saarun, e potrebbe essere interessato a ingaggiarli per qualche altro incarico.

Poco dopo aver chiacchierato con Gazbari, mentre i tre si stanno dirigendo verso Van Sarimun che sta partendo con Padraig, l'elfo scuro (che evidentemente aveva ascoltato parzialmente la discussione) si avvicina e chiede "sto andando anche io da Van Sarimun. Ho sentito che andate in un labirinto nelle vicinanze?". Leonard dice che andranno al labirinto della guglia tonante per affari.
Van Sarimun e' in partenza e saluta i tre e l'elfo scuro. Rivolgendosi a quest'ultimo:
"Orkut, spero che le informazioni che abbiamo ora possano aiutarti nelle missioni contro il Netheril. Discutero' di queste nuove informazioni con il concilio dei draghi purpurei fra pochi giorni, e penso che tra dieci giorni ci saranno opportunita' di missioni. Se ti troverai a Suzail, saremo felici di approfittare delle tue capacita'. Ci sono alcuni nomi, e alcuni riferimenti, come l'esercito dell'Umbraforge, che non ci sono nuovi. Ma ne discuteremo altrove."
Leonard spiega a Sarimun che andranno al labirinto della guglia tonante e chiede se la cosa lo interessasse. Sarimun scherzosamente dice di "sputare in faccia a Lord Azer da parte sua". Sembra che questo lord fosse un tempo un nobile del Cormyr.

Dopo poco il gruppo si riunisce anche con Gardland e Hoverbeth, e decidono sul da farsi. L'elfo scuro, di nome Zo Han Orkut, sembra che se la intenda bene con Hoverbeth e chiede di unirsi al gruppo per andare all'atrio dei sette pilastri, e il gruppo accetta, anche perche' Gardland decide di restare con la famiglia perche' gli hanno offerto un ruolo di formazione della milizia, e Hoverbeth vuole restare a controllare cio' che e' rimasto intatto alla biblioteca, prima che qualche militare decida di archiviare il tutto.

Il gruppo, che ora include Zo Han, decide quindi di prendere quattro cavalli (offerti dalla milizia) e dirigersi verso i picchi del tuono e seguire le indicazioni di Gazbari per arrivare all'atrio dei sette pilastri...

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