giovedì 21 agosto 2008

13) La liberazione di Sir Keegan

Il fantasma dopo qualche ora interrompe il riposo del gruppo e la sua aurea rigenerativa.
"Ho percepito diverse cose in queste ore, avventurieri.
Sento che la maggior parte delle creature nemiche hanno attraversato le cripte e si sono spostate verso il secondo livello della fortezza. Vi staranno aspettando.
Ho inoltre percepito qualcuno, una persona dall'aurea di potere abbastanza forte, allontanarsi dalla fortezza poco più di un'ora fa.
Ma vi disturbo perchè pochi minuti fa qualcuno è entrato nelle cripte, non la stessa persona di prima, e sento che si sta dirigendo qua. Tra un minuto sarà all'entrata del santuario di Bahamut."

Il gruppo si riordina e si prepara all'incontro con l'intruso. Leonard e Gardland corrono nella cappella e si nascondono dietro a due sarcofagi, mentre Kaliber resta dietro nella stanza di Sir Keegan.
Una figura umanoide, con un bastone, entra nella stanza e si guarda attorno con circospezione. Poi sembra aver notato Leonard nel suo nascondiglio, ed immediatamente anch'egli si ripara dietro un sarcofago. Leonard a gran voce: "Chi sei!". "Mi manda Barwin, devo parlare con Kalarel" risponde il tizio misterioso. Ma la sua voce, per quanto cammuffata, è inconfondibile: è Dan Poe.
Leonard e Gardland escono allo scoperto e aiutano Dan a superare la trappola degli scheletri. Si ritrovano tutti nella cripta di Sir Keegan a discutere.

Dan spiega che circa due ore prima è successo il finimondo a Winterhaven. Valthurn è stato attirato in taverna per discutere con uno straniero ed è stato assassinato con del veleno. Dan e Hoverbeth non hanno potuto vedere l'assassino, e neanche indagare perchè poco dopo è arrivata la notizia che Lord Padraig aveva contratto una malattia ed era debole, a letto. Sorella Linora si sta occupando di lui.
Ma questo è nulla: al tramondo, circa un'ora fa, il drago non-morto Shadraxil si è manifestato dopo mezzo-secolo e ha iniziato ad attaccare Winterhaven, con il suo soffio necromantico e il suo sguardo pietrificante. I regulars, senza la guida di Padraig, si sono organizzati al meglio con le balliste e le altre macchine da guerra, ma anche quando riescono a ferire il drago, egli si allontana per minuti e poi torna di nuovo in forze. Sembra intenzionato a distruggere la torre.

Sir Keegan spiega che la torre rappresenta un ultima barriera per la liberazione di Shussurru. Shadraxil pensava che il sigillo fosse nella fortezza e per questo l'ha distrutta molti anni fa. Ora sa la verità sulla torre, e vuole distruggerla. Questo significa anche che sicuramente il rituale è terminato... la distruzione della torre è uno degli ultimi tasselli.
"AAAhh se solo potessi avere la mia rivincita contro l'ombra sibilante!! Ma non c'è tempo da perdere. Il rituale non deve essere completato.. e la torre non deve essere distrutta."

Kaliber, Gardland e Leonard decidono di continuare verso il secondo livello della fortezza per impedire a Kalarel di liberare Shussurru. Dan riprenderà il cavallo e galopperà verso Winterhaven per aiutare la resistenza contro il drago. Leonard suggerisce di ingannarlo e fargli credere che la torre non sia l'edificio giusto da distruggere.

Il ladro, il paladino e il guerriero tornano quindi in gran fretta verso le scale con conducono al secondo livello. Stranamente ora una pallida luce proviene dal piano inferiore. Leonard avanza furtivo ma la sua ombra viene subito rilevata da due guardie tozze che pattugliavano le scale alla base. In linguaggio comune un po' traballante, la guardia urla "L'ombra cerca ombra!". Leonard si ricorda la frase nel biglietto trovato a Ninaran, "Nella profonda oscurità la magia regna!". Ma la reazione non è quella sperata.. la creatura urla "intrusi!!" e Leonard e gli altri fanno in tempo a serrare un minimo i ranghi prima che le due guardie li carichino.

Le creature sono Hobgoblin, una razza goblinoide piuttosto agguerrita. Deitro alle due guardie in carica sembra che altri Hobgoblin si stiano radunando verso le scale. Leonard sgattaiola indietro lasciando la mischia a Kaliber e Gardland, che subiscono la carina e iniziano a menar fendenti contro le creature. Mentre altri hobgloblin salgono le scale per assistere i loro alleati, Leonard lancia shuriken dalla retroguardia.
Dalle voci e dai rumori di catene e di oggetti di ferro, sembrerebbe anche che diversi nemici stiano lavorando a qualcosa all'interno della stanza.

Le due guardie cadono sotto gli attacchi dei guerrieri, ma sono presto rimpiazzate. Leonard mentre continua a scagliare le sue lame da sopra le scale, cerca di guardar meglio la situazione, e osserva che un qualcosa di grosso e nero si sta avvicinando. Voci goblinoidi in draconico dicono fra di loro, "fate attenzione!".
Pochi secondi e la macchia nera, con un'agilità impressionante, salta in volo sopra la mischia nelle scale e piomba spaventosa su Leonard: si tratta di un ragno gigante dall'aspetto veramente terribile.
Leonard sfugge alle fauci velenose del ragno e richiede l'aiuto di Gardland che si disimpegna da un'hobgoblin (uccidendolo) e slitta in retroguardia a occuparsi del ragnone. Leonard cerca invece di assistere Kaliber a gestire la pressione dei nemici, ancora abbastanza numerosi.
Gardland schiva tutti gli attacchi del ragno, pur non temendo il suo veleno, per via della sua tempra nanica. Colpo dopo colpo, le spadate hanno la meglio e la creaturasi accascia morta di fronte al guerriero.
Kaliber assesta flagellate mortali, dando di tanto in tanto l'opportunità a Leonard di fiancheggiare un hobgoblin e di terminarlo con colpi assassini.
Il contingente di guardia viene quindi completamente annientato dopo pochi minuti, al prezzo di qualche lieve ferita.

Una rapida perquisizione non trova nulla di interessante (solo qualche moneta d'oro), quindi i tre possono proseguire. Le stanza adiacenti alla scala sembravano semplici avamposti di guardia, fatta eccezione per una stanza che conteneva la gabbia del ragno. Tutta la zona è ben illuminata da torce e lanterne alle pareti.


Il gruppo procede verso sud. Leonard in avanscoperta... passato il corriodoio, nascosti ai lati della stanza, altri Hobgoblin attaccano!
Ancora una volta i nostri si serrano nel corridoio, riducendo il vantaggio numerico degli avversari. Nonostante ciò gli hobgoblin sono una mezza dozzina ancora, e questa volta capitanati da un guerriero che tatticamente li organizza e che guida l'attacco con la sua lancia. Gardland si confronta immediatamente con lui e si marcano a vicenda, mentre Kaliber e Leonard massacrano gli altri. Il capo hobgoblin cerca di divincolarsi e di far avanzare altri hobgoblin, ordinando ai migliori guerrieri al suo fianco di ritirarsi al suo fianco, ma l'incalzare del nano blocca la sua tattica.
Nonostante qualche colpo ben assestato, ancora una volta gli esseri dalla pelle scura soccombono all'abilità degli avventurieri... il gruppo avanza lasciandosi dietro una montagna di cadaveri di hobgoblin.
Ciò nonostante le ferite inflitte dai nemici iniziano ad offuscare la lucidità del gruppo: se ad ogni vicolo li aspetta una tale mole di avversari, non potranno uscirne vivi tanto facilmente!

Due porte in questa stanza. Una grossa, a due ante con un fermo di blocco, e una piccola che da su un corridoio non illuminato. Nessun rumore proviene da entrambe le direzioni.
La porta grossa una volta aperta da su una grande stanza illuminata da lanterne e decorata da statue.. una gigantesca statua di un guerriero al centro, due statue di draghi agli angoli, e una nicchia che da su una seconda grande porta, con quattro statue di cherubini a fianco.

Il gruppo prende una torcia e avanza per il corridoio buio. Dopo una curva il corridoio termina su una porta sbarrata con l'incisione in comune sopra il legno. "CHIUSO".
Gardland spinge con tutta la forza che ha e sposta un blocco di pietra che era stato messo per bloccare la porta. Puzza di chiuso e di vecchio, buio pesto, al di la dell'entrata. La porta si affaccia a metà di un corridoio, molto pulito e conservato rispetto al resto della fortezza.
Con Leonard in avanscoperta con una torcia il gruppo unito va prima a dare un'occhiata a sinistra. Niente di interessante, il corridoio gira, e tutto è sempre più buio.
Verso destra... gasp! una massa traslucida che occupa praticamente tutto il corridoio li stava seguendo, come un muro invisibile.. ma mortale! Leonard fugge giusto in tempo in retroguardia mentre il cubo gelatinoso avanza e ingloba Gardland all'interno della sua massa acida.

Gardland esce al volo dalla massa ameboide e inizia a tagliuzzarla a suon di spadate. Kaliber rotea i suo flagello cercando anch'egli di danneggiarla. Tutto sembra abbastanza vano, l'oggetto si deforma per colpire con le sue protuberanze paralizzanti entrambi i guerrieri ed avanza inglobandoli ancora.
Mentre Leonard tiene le distanze e scaglia Shuriken dal dubbio effetto su questa aberrazione, da dentro il cubo il nano e il paladino cercano di lottare contro l'acido corrosivo e di distruggere la creatura. Gardland si divincola fuori per pochi secondi, mentre Kaliber resta intrappolato. Ma dall'interno agita il suo flagello schizzando gelatina ovunque.
Il cubo avanza, con un colpo riparalizza il guerriero nano e lo fagocita. Leonard indietreggia ancora, e continua a scagliare le sue lame volanti.. che presto finiranno.
Fortunatamente, prima che il cubo riesca a finire i due guerrieri, Kaliber si libera e da riesce a "uccidere" la bizzarra creatura, liberando Gardland che aveva appena vinto l'effetto della paralisi.
"Bleah!". Il gruppo si ripulisce e riattiva la torcia magica di Gardland, coperta di gelatina. Il corridoio verso sinistra porta ad una nicchia, ma è un vicolo cieco.

Quindi proseguono verso destra... il corridoio termina su una stanza, con una porta e... due sarcofagi, questa volta senza alcun rilievo. Sulla base delle esperienze passate il gruppo si tiene pronto al peggio..
Tentano di aprire la porta, fanno in tempo ad intravvedere un piccolo antro con uno scrigno ben chiuso quando i due sarcofagi si scoperchiano violentemente.


Prima ancora che le creature all'interno possano uscire (si tratta di due cadaveri avvolti da una orrida aura nera.. una specie di zombie) i due guerrieri gli sono addosso.
Gardland danneggia e si rende invisibile agli occhi del non-morto con il suo potere da warlock e lo marca. Il suo nemico quindi lo ignora e scaglia una sfera di energia necrotica contro Leonard, subendo l'attacco a sorpresa del nano.
Leonard schiva fortunatamente la sfera necrotica, mentre Kaliber usa la spada di Sir Keegan per ferire il suo nemico, che cerca di rispondere con artigliate. Gardland riesce a distruggere il non-morto, solo per scoprire che esplode in una bolla di energia necromatica che lo investe. Dopo pochi secondi, anche Kaliber ha la meglio, e la spada di Sir Keegan risplende di energia quando la creatura non-morta soccombe per sempre.. parte dell'energia della spada infonde vigore al paladino.
Sir Keegan non aveva mentito: la spada è un utile arma contro i morti-viventi.

Finalmente Leonard può cercare di aprire lo scrigno. Dopo aver controllato che non vi siano trappole, egli riesce a scassinarlo e ad aprirlo.
Al suo interno vi sono oggetti quotidiani di valore: una bambola di pezza, dei vestiti, un medaglione, un braccialetto d'oro, due statuine di un drago (Bahamut).. tutte posizionate su disegni arcani e rune che ricoprono l'interno dello scrigno.
Si tratta forse del ricettacolo di cui parlava Keegan! Il gruppo si appresta a rimuovere gli oggetti dalle posizioni precise dei disegni arcani e.. poco dopo un'ondata di tremore scuote la fortezza.
Qualcosa è accaduto.

I nostri di gran fretta ripercorrono le stanze fino a tornare alla stanza dove era imprigionato il fantasma.. per scoprire che di lui, ora, non vi è traccia.
E' passata quasi un'ora da quando hanno lasciato Dan verso Winterhaven..
Sperando che non tutto sia perduto e che ci sia ancora il tempo di evitare il peggio, i tre decidono di proseguire l'esplorazione del secondo livello della fortezza, e stanare Kalarel.

martedì 19 agosto 2008

12) Sir Keegan e la sua storia

I nostri tolgono il fermo che blocca la porta a due ante dietro agli altari di Bahamut.
La luce intensa dell'affresco della cappella illumina una piccola stanza adibita a sepolcro. Un grande sarcofago di marmo si trova su un piano rialzato a cui si accede dopo pochi gradini.. ancora una volta la figura raffigurata è quella di un paladino in armatura.
Leonard si avvicina e esamina la situazione. Sul marmo del coperchio vi è inciso "Sir Keegan".
Gardland in retroguardia, insieme a Kaliber, Leonard decide di aprire il sarcofago..

Dopo un minimo di sforzo... una forza soprannaturale scoperchia il sarcofago e un essere a metà strada tra uno scheletro e un fantasma si erge in un esplosione di luce.
Brandendo una spada visibilmente magica, e urlando "IL SIGILLO NON DEVE ESSERE VIOLATO!!" attacca immediatamente Kaliber e Leonard.



L'attacco del fantasma Sir Keegan è maestoso e coglie di sorpresa il ladro e il paladino, che vengono fortemente feriti. Mentre Gardland si prepara a reagire, Leonard indietreggia disarmato ed esclama "Sir Keegan, siamo qui per impedirlo! Altri vogliono rompere il sigillo, e sono già nella fortezza".

Sir Keegan sembra calmarsi ma rimane molto sospettoso. "Siamo qua per aiutare Winterhaven, vogliamo anche noi impedire che finiscano il rituale per liberare Shussurru. Con noi vi è anche un paladino di Bahamut, Kaliber" continua Leonard.
Il fantasma si rivolge a Kaliber e chiede "Sei tu fedele al drago di platino? Prova la tua fede come si addice a noi devoti". Kaliber si ricorda la formula della 'prova della fede', il primo giuramento da paladino, la stessa che si trovava iscritta nell'altare della stanza degli scheletri. Dopo averla pronunciata, Sir Keegan sembra più convinto.
Ma si rivolge a Gardland, ancora sul chi vive al centro della stanza. "Tu, nano. Sembri un temerario guerriero. Ma sei davvero capace di portare questo nome o resti sempre fra gli ultimi in battaglia, come poco fa?". Gardland risponde immediatamente, brandisce la spada e fa per attaccare Keegan "Vuoi vedere fantasma? Affrontami in duello allora!".
L'intimidazione del nano sembra avere un effetto positivo su Keegan, che non raccoglie la sfida e si rivolge di nuovo a Leonard. "E tu, furfante. Ti ho percepito frugare nella mia stanza poco fa.. ma i tuoi sensi forse ti hanno ingannato. Se sei chi dici di essere, allora guardami e dimmi cosa vedi davanti a te".
E così dicendo Keegan si innalza, spettrale e mostra il suo corpo morto. Leonard vede la grande ferita che percorre il torace del guerriero e risponde "vedo che uno squarcio al torace, ti ha ucciso. sir Keegan".


"E' così. Fu Shadraxil a uccidermi, molti secoli fa. Fallii allora, e ho fallito anche ora, se è vero quello che dite." Lacrime incorporee solcano il suo volto senza carne.
"Shadraxil mi ingannò, mi dominò. Io uccisi mia moglie e i miei figli, e cacciai tutti. Quando ebbi perso tutto e ri-acquisii la mia sanità mentale, il drago era li ad attendermi. E mi uccise. Capite? uccisi i miei figli, il mio stesso sangue..."
"Ora sento che la fortezza è in rovina.. cosa è successo?"
Leonard risponde "Shadraxil l'ha distrutta, diversi decenni fa".
Sir Keegan fa un cenno di comprensione e dice che probabilmente voleva rompere il sigillo che teneva bloccata Shussurru.
"Sento che Shadraxil è morto anch'egli. Ho sentito il suo odio nel piano delle ombre".
"Sappiamo che è un drago non morto ora, un Dracolich".

Keegan continua "la mia anima immortale aveva ancora un destino da compiere, e ho vagato per secoli nel piano delle ombre, laddove io stesso avevo imprigionato il drago Shussurru. Ho visto cose che mai avrei immaginato esistessero, ho ascoltato l'eco della morte, e incontrato entità superiori che non erano ne dei, ne spiriti, ma vestige. Circa cento anni fa qualcosa però ha perturbato il mondo, e io sono tornato come fantasma qua, tra le mura del mio dolore. La catastrofe magica fu sufficientemente potente, forse ha indebolito anche il rituale che imprigionò Shussurru."
Leonard spiega che il culto di Shar è coinvolto, e Sir Keegan annuisce "Si. Kalarel, una chierica. La percepisco in questa fortezza. Purtroppo i miei sensi e i miei poteri sono limitati. Ella mi ha confinato in questa stanza con una magia. Anche ora che mi avete svegliato, non posso allontanarmi dalla mia tomba".
"Come possiamo liberarti?"
"Non lo so. Qualcosa del mio passato è il ricettacolo del rituale che mi tiene legato qua"
Gardland suggerisce lo specchio che hanno trovato al finto sepolcro, ma Keegan spiega che quell'oggetto è un arma contro Shussurru e Shadraxil perchè può evitare il loro sguardo pietrificante.
Gardland spazientito si rivolge a Keegan e dice "dacci un arma potente per combattere questi malvagi!" e Keegan di tutta risposta porge la sua spada a Kaliber. "Aecris, è la mia spada. Ti aiuterà contro i morti-viventi, guerriero di Bahamut".
Leonard chiede "vi sono altri tesori, altre informazioni nella fortezza che possono esserci utili?"
"La vostra percezione e saggezza può darvi la dignità per trovare e indossare la mia armatura. Ma essa è inessenziale. Sento che il rituale ha luogo al secondo piano sotterraneo della fortezza. Il rito sarà completo tra meno di 10 ore, ma percepisco che siete molto provati. Riposatevi, qua sarete al sicuro, i goblin e i mercenari non osano avvicinarsi alla mia cripta. Io veglierò e mi assicurerò che riprendiate le energie di cui avrete bisogno."

...e i tre accettano il consiglio del fantasma, consapevoli che dopo un breve riposo li aspetterà una prova molto dura: fermare il rituale di Kalarel prima del risveglio di Shussurru.

lunedì 18 agosto 2008

11) Quarto giorno: esplorazione della fortezza sulla coltre oscura

E' di nuovo mattino a Winterhaven, e Dan e Hoverbeth partono subito dopo essersi riposati verso la torre di Valthurn per aiutarlo negli studi dei volumi trovati presso il culto segreto di Shar.
Kalibero, Gardland e Leonard invece si organizzano per visitare la fortezza menzionata nelle lettere di Kalarel. Seguendo le indicazioni, dopo un paio d'ore di marcia giungono alle rovine, che distano pochi chilometri da Winterhaven.


Dopo un veloce sopralluogo, e dopo aver notato tracce di piccoli umanoidi (coboldi? goblin?) nei pressi di una scala che si inoltra nell'oscurità, decidono di scendere a controllare.
Il gruppo mentre scende nota qualche ombra muoversi nella stanza in cui stanno andando. Con circospezione avanzano cercando di nascondersi dentro le colonne della stanza e non farsi notare da chi dimora nella zona, che sembra ora essere andato in uno dei due corridoi visibili.
Nonostante la tattica furtiva però un goblin di guardia in un corridoio sembra aver notato il gruppo, e strilla in goblinoide "intrusi!!!".
La reazione del gruppo è tempestiva.. ma sfortunata.

Leonard irrompe dal suo nascondiglio, pronto a bersagliare di shuriken il goblin, ma nel farlo cade in un trabocchetto preparato al centro della stanza! Cade in un pozzo pieno di ragni che prontamente si preparano a sommergerlo. Con abilità acrobatica riesce a risalire al volo, prima di essere attaccato gravemente dallo sciame, ma l'attacco di sorpresa sul gobiln è perduto.
Kaliber invece corre in carica contro il goblin per flagellarlo a morte.
Gardland addocchia il secondo corridoio e vede che un altra ombra si nasconde pronta ad attaccare. Con un salto che farebbe impallidire qualunque altro nano, oltrepassa il pozzo e carica i nemici nascosti.


I combattimenti ingaggiati dai due difensori del gruppo sono rapidamente a vantaggio dei nostri eroi. Gardland termina velocemente il suo nemico, e anche Kaliber è in netta superiorità, se non fosse che da una seconda stanza che fa capo al corridoio, altri due goblin da dietro a un tavolo scagliano frecce con le loro balestre.
Liberato dai ragni, Leonard corre velocemente in aiuto. Gardland segue dopo poco. Nonostante il vantaggio della copertura, i due goblin restanti sono presto messi all'angolo e uccisi.

Il gruppo prende qualche minuto di riposo, in cui esplora i dintorni e raccoglie il piccolo possedimento dei goblin. Poi decidono di proseguire oltre la porta della stanza "guardata" dai due goblin (che apparentemente stavano giocando a carte).
Una scala ripida si inoltra nell'oscurità, l'ambiente di quella zona è più freddo, e spiragli di vento con aria di chiuso non sembrano presentare una zona molto ospitale. Si tratta probabilmente dell'accesso alle cripte della fortezza.

In formazione serrata, il gruppo scende le scale..
E' tutto molto buio. Gardland estrae la sua torcia eterna e la fissa sull'elmo. Oltre le scale, si presenta un dedalo di corridoi, e un silenzio inquietante.
Leonard avanza furtivamente, nonostante la proiezione della sua ombra per via della torcia del nano.. e sente qualcosa! Un brontolio tutt'altro che rassicurante proviene da un'apertura del corridoio a sinistra.
Facendo segno ai compagni, il gruppo aggira l'apertura e si prepara per irrompere.
Gardland salta all'interno della stanza, scudo pronto e spada bastarda sguainata urlando a gran voce il suo nome!
"..LEEROOYY!!"

Uno, due, tre... forse quattro o cinque zombies lo assalgono immediatamente.
Il nano caccia spadate in tutte le direzioni, in attesa dell'assistenza dei compagni. Kaliber e Leonard si mantengono all'entrata, creando un collo di bottiglia svantaggioso per le creature non-morte, che non possono attaccare a distanza.
Gli zombie cadono facilmente sotto i colpi dei guerrieri, anche se il gruppo ne esce ferito per via di qualche attacco fortunato dei nemici.

Dalla stanza, priva di interesse, inizia un altro corridoio oscuro.
Il gruppo però decide di dare un'occhiata nei corridoi attorno alla stanza, prima di proseguire in quella direzione. Dopo una piccola esplorazione, Leonard si ferma perchè nota sul pavimento una serie di rune/iscrizioni.
Purtroppo non ci sono i maghi del gruppo a decifrarle ma.. Kaliber ha il forte sospetto che siano rune magiche che si attivino al contatto, come quelle usate per la guardia ai templi di Waterdeep.
Decidono quindi di saltarle, ma Kaliber le tocca inavvertitamente e, come da previsione, le attiva.
Un urlo spettrale invade le cripte, un vento soprannaturale coglie il gruppo. Kaliber e Gardland sentono energia malvagia ferirli e sono colti da un'improvviso terrore: non possono resistere e corrono verso l'entrata della cripta.
Nel frattempo l'urlo continua, e nonostante il rimbombo potente, sull'eco Leonard sente qualche mormorio lontano non ben definito: altri zombie...
Ripresi dal panico e terminato l'urlo, il gruppo si rifugia alle scale di entrata per calmarsi. Spengono la torcia, e prendono qualche sedia dalla stanza dei goblin per un'eventuale barricata.. ma nessuna orda di zombie sembra raggiungerli.
Dopo cinque minuti si decidono a riprendere l'esplorazione della cripta.

Passano le rune e continuano per i corridoi, scoprendo che vi sono altre rune identiche iscritte nel pavimento. Questa volta decidono di coprirle con i cadaveri degli zombie uccisi e di passarci sopra. Esplorano tutti i dedali rendendosi conto che alcuni di essi sono connessi, fino a quando non giungono nuovamente in una stanza. E ancora una volta una mezza dozzina di non-morti zombie che erano ben nascosti li assalgono.


Nonostante non riescano a formare la barriera all'entrata questa volta, il gruppo gestisce bene i nemici ancora una volta. Gli zombie cadono ai primi colpi degli avventurieri, e anche i due più resistenti non fanno che ferire poco gravemente i tre eroi.
Al termine della minaccia però il gruppo è già un po' provato, soprattutto Leonard che non ha la prestanza fisica dei due difensori.
La stanza introduce verso una scala che scende... probabilmente il secondo livello della fortezza, quello indicato nel biglietto.

Il gruppo decide di esplorare il corridoio del primo attacco degli zombie prima di proseguire.
Pochi passi.. e già si scorge una luce.
Il corridoio da su una cappella sotterranea, un sepolcro dominato da una decina di sarcofagi di marmo contro le pareti, perfettamente conservati, con rilievi raffiguranti guerrieri in armatura.
La luce è diffusa da qualcosa di non ben definito verso la fine della lunga stanza. L'entrata da cui arrivano i nostri è ancora nell'oscurità.
Leonard si mette immediatamente ad esaminare i sarcofagi alla destra dell'entrata. Sono ben sigillati. Leonard prosegue verso la luce, ma appena passa con circospezione i primi due sarcofagi sulla sua sinistra.... improvvisamente tutti i coperchi di marmo si aprono! Esseri scheletrici escono dalle bare e, armati con spade arrugginite e archi assalgono i nostri, che si ritirano velocemente all'entrata.


L'orda scheletrica pressa verso l'entrata, e chi non può combattere corpo a corpo scaglia che feriscono soprattutto Kaliber. Gardland si fa carico della maggior parte degli scheletri, frantumando crani e ossa inesorabilmente ad ogni colpo. Kaliber resta un pò più indietro ma a flagellate riesce anch'egli a distruggere due nemici. Leonard sfrutta la sua mobilità e colpisce artisticamente con shuriken e spadate.
Distrutto il primo fronte di nemici, i difensori si occupano principalmente dei due scheletri che sembrano più corazzati e più pericolosi. Nel frattempo sembra che dai sarcofagi escano in un colpo altri scheletri... la situazione si fa molto intensa..


Mentre Gardland e Kaliber tengono la mischia e la pioggia di frecce (Kaliber è costretto a una difensiva e all'utilizzo del suo potere curativo per resistere), Leonard si arrampica agilmente su un sarcofago e si decide a saltare sui sarcofagi fino a raggiungere la luce. Ma due scheletri in armatura lo feriscono mentre salta e interrompono il suo piano.
Il ladro si divincola dai due nemici e corre verso la luce.. ora vede chiaramente un portone sbarrato, di sfuggita due altari sui lati della cappella, e un gigantesco affresco sul soffitto raffigurante un drago di platino che vola imponente: è quel dipinto la sorgente di luce.


Uno scheletro lo insegue e colpisce il ladro con la sua spada. Leonard si rituffa agilmente verso uno dei due altari. Vi sono iscrizioni in draconico, che lui sa leggere. Dicono.. "Il drago di Platino è la mia roccia, la mia fortezza, la mia missione. Egli è il mio castello, il mio rifugio, la mia armatura contro i nemici della vita. Devo solo inginocchiarmi e offrire a lui il mio cuore".
Lo scheletro incalza e perfortuna non ferisce Leonard, che si trova schiacciato però contro l'altare. Dietro di lui, rilievi sulla roccia di cavalieri inginocchiati. Portano gli stessi simboli di Kaliber: sono paladini di Bahamut.

Nel frattempo Gardland e Kaliber utilizzano i loro poteri più forti per far fronte ai cinque-sei scheletri rimasti.
Leonard sale sull'altare e si inginocchia, esclamando a gran voce "Grande Bahamut! io ti offro il mio cuore!". Il dipinto sul soffitto splende più che mai, e illumina tutta la cattedrale. Gli scheletri smettono di combattere... rientrano nei sarcofagi.
Ora la situazione sembra sicura.. Kaliber anch'egli si inginocchia verso il suo Dio e porge omaggio.

I nostri si riprendono e rivolgono la loro attenzione verso la porta sbarrata al termine della grande camera..

Prima di aver pregato Bahamut.. immersi nell'oscurità a combattere gli scheletri

Dopo aver pregato.. la stanza è illuminata! (compare anche il DM)

Collaboratori